Da domani tornano, dopo la pausa imposta da aprile in poi, a sfrecciare i Tir, sulla Gardesana Orientale. Cessa, infatti, con la fine di ottobre l’ordinanza di divieto di transito ai mezzi pesanti sul tratto Torbole-Peschiera. E, con il passaggio dei bisonti della strada, torneranno a rifarsi sentire gli identici disagi e, soprattutto, aggravarsi i pericoli di sempre.Pericoli che minacciano innanzi tutto all’incolumità di chi abita lungo la Gardesana, arteria del tutto inadeguata a sopportare un simile transito, e non ultimo il delicato equilibrio ambientale del Garda, costantemente minato purtroppo da un sempre possibile inquinamento.Rischi denunciati da più parti con insistenza ogni qualvolta se ne ripresenta l’occasione. Invano, visti i risultati. La viabilità del resto è quella che è, anche se la gente non capisce proprio perché, cessato il traffico estivo, i tocchi sopportare d’inverno simile iattura. Basti pensare che per le case più datate più prossime alla carreggiata (che deve sobbarcarsi pure tutto il traffico pesante verso Rovereto) ogni passaggio di un Tir stracarico, lanciato spesso a corsa folle, assomiglia ad un piccolo sisma. Tremano, infatti, i pavimenti e oscillano i lampadari. Di tanto sconquasso ne sono buoni testimoni alla gioielleria Santoni. Di tanto in tanto, quando la strada riapre ai grossi mezzi, ci sono da risistemare al loro posto gli oggetti esposti sulle mensole, altrimenti a forza dei continui scossoni cadono.
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La case a Torbole tornano a tremare
Tir sulla Orientale
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