«Il ragazzo della via Gluck», «Una carezza in un pugno», «La coppia più bella del mondo», «Storia d’amore», «Nessuno mi può giudicare», «Applausi», «Pugni chiusi»: in un’ipotetica hit parade delle più belle canzoni italiane del Novecento sarebbero molte quelle firmate da Luciano Beretta. A ricordarne il genio è uno spettacolo allestito alla sala congressi di Garda questa sera, alle ore 20,45, nell’ambito della rassegna teatral-musicale ideata dalla compagnia La Rumarola in collaborazione con la Biblioteca comunale di Garda. Il titolo è: «W Luciano Beretta, il paroliere di…». Lo spettacolo, organizzato e diretto da Rino Condercuri, viene messo in scena dall’accademia Teàmus, che della Rumarola è la costola musicale. Una scelta, quella musicale, resa possibile dall’intenso lavoro di Condercuri, musicista diplomato al conservatorio di Salerno, con alle spalle qualche interessante esperienza al seguito di gente del calibro di Lina Sastri o Roberto De Simone. E dalla passione di Condercuri sono nati due spettacoli: «Il nostro canto libero», dedicato a Lucio Battisti (chi non l’ha ancora visto si segni in agenda l’appuntamento del 20 gennaio a Valeggio sul Mincio), e ora «W Luciano Beretta, il paroliere di ….», appunto. «Mettere insieme uno spettacolo dedicato a Beretta », dice Condercuri , «è stata la cosa più difficile e più facile allo stesso tempo. Difficilissimo, perché a ogni canzone non inserita nella scaletta dello spettacolo e a ogni poesia non utilizzata è stato come dover tagliare un ramo di una quercia secolare, ma tali e tante sono le opere di Luciano che per eseguirle tutte sarebbe stato necessario cantare per almeno un mese. Facilissimo, perché le canzoni e le poesie scelte sono così ricche di spunti che l’interpretazione è venuta fuori spontanea. Siamo stati catturati dal suo magico mondo». Questa sera le canzoni firmate da Luciano Beretta saranno interpretate da Laura Dellavalle, Elisa Pinamonte, Katia Tarocco, Davide Bonometti, Andrea Soffiati e Andrea Tintori. Parteciperanno inoltre Marzio Bardi (nel ruolo del cantastorie), Sergio Bonometti (il mimo), Emiliano Martinez (il pittore), Veronica e Pinco (le ballerine) e lo stesso Rino Condercuri (il musicista), che è anche regista dello spettacolo. Le luci sono affidate a Giorgio Truschelli, la scenografia è opera di Rachele Massari, la coreografia è coordinata da Carmelita Morando, l’audio è affidato a My Sound, mentre Camilla Monese ed Elena Perantoni sono le assistenti di scena. Intanto a Garda pare possano maturare altre importanti novità per onorare la memoria e l’arte di Luciano Beretta. Il nuovo municipio è ormai pressoché ultimato e una parte della struttura è destinata ad ospitare la Biblioteca comunale: una sala potrebbe essere dedicata proprio a Beretta. E chissà che non vi possa mettere insieme la raccolta delle sue canzoni. Che appartengono al mito della musica leggera italiana e, ormai, alla storia del lago.
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Il Comune sta pensando di dedicare una sala del nuovo municipio a questo gardesano d’adozione
Tornano a rivivere le immortali canzoni di Beretta
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