L’indimenticabile Enzo Ferrari l’aveva definita «la corsa più bella del mondo». E per i bresciani, accorsi come al solito numerosi alla partenza, di certo lo è. I motori ieri sera erano caldi, pronti per il via sventolato alle 19,30 dalla bellissima Maria Grazia Cucinotta sul palco insieme agli organizzatori.«MI DIVERTO COME UNA PAZZA – ha detto – è come essere in un vero set cinematografico. Finora l’avevo vissuta sempre da fuori, ma è divertente fare da madrina a questa sfilata meravigliosa». E non ha tutti i torti: le vetture fiammanti, i team delle varie case automobilistiche, i grandi piloti e la schiera di inguaribili nostalgici collezionisti e poi i costumi, perfetti, così come le interpretazioni, tra baschi, occhiali anni trenta e baffoni spioventi, i protagonisti erano davvero tutti incredibilmente nella parte.Dalla vettura più vecchia, una Om simile al modello che vinse la Mille Miglia del 1927 con una velocità di 77 km/h fino ai bolidi anni Cinquanta, le splendide auto storiche sono partite con un intervallo svizzero di 20 secondi una dall’altra, così ansiose di partecipare a questo evento carico di storia e di costume che da 80 anni percorre a tutta adrenalina l’Italia, che in alcuni casi sono sfrecciate senza aspettare le presentazioni di rito.In pole position, in piedi alla transenna davanti al palco Sandra di 77 anni e Silvana 82, due arzille signore che non si sono mai perse una partenza della mitica gara «e non vedo perché ci dovremmo perdere questa – precisa Silvana – siamo noi ad averla creata, noi bresciani intendo e io posso dire di essere nata con la Mille Miglia, anche se un tempo c’era più emozione perché era una gara vera e propria, allora si respirava la polvere».Accanto a loro una radiosa Anna Kanakis che confessa di essere venuta a curiosare «perché spero di partecipare al prossimo anno, stiamo mettendo a posto una vecchia Porsche e speriamo che per l’edizione del 2009 sia pronta». L’edizione di quest’anno, che non passa da Cremona, ha spinto molti appassionati della zona a venire a Brescia, per godersi almeno la partenza «noi veniamo da Piacenza – raccontano Sabrina e Franco – e siamo qui a presidiare il posto dalle 15 di oggi pomeriggio, ci siamo goduti soprattutto la sfilata della auto in centro».SUL PALCO, ACCANTO alla madrina, anche il sindaco Adriano Paroli e il Presidente della Provincia Alberto Cavalli.«Come tutti i bresciani – commenta il sindaco – ho sempre visto la partenza della Mille Miglia, ma quello che più mi colpisce è che il volto di Brescia cambia, diventa per qualche giorno la città che ci piacerebbe fosse sempre, la città che sa appassionare». Per Adriano Paroli forse «proprio attraverso la Mille Miglia Brescia riscopre una vocazione agli eventi che sanno anche rivitalizzarla e penso per esempio alla Giornata degli Alpini del 2000: se è capace di accogliere eventi di questa portata vuol dire che è pronta anche per altre nuove manifestazioni».Anche Alberto Cavalli si dice «appassionato di auto storiche, perché sono un prodotto della creatività dell’uomo che ne segna anche l’unicità e per questo sono in grado di suscitare emozioni». Il presidente considera la partenza il momento clou: «Dopo la promozione all’estero, lo spettacolo, finalmente arriva la corsa. La Mille Miglia è una sfida di bellezza e notorietà che tutti i bresciani aspettano».
!
Dalle autorità, ai turisti dalle province vicine e lontane, alle nonnine che non si sono mai perse un’edizione: «Siamo nate con la Mille Miglia»