La comunità di Riva del Garda è stata scossa dalla tragica scoperta dei corpi di Hanna e Oleksiy Shabratska, madre e figlio di origine ucraina, rispettivamente di 56 e 19 anni. La Procura di Rovereto ha aperto un’inchiesta per far luce sulle circostanze della loro morte, avvenuta lo scorso 17 luglio.
Secondo le prime ricostruzioni, i due sarebbero stati trascinati dalla corrente a circa quindici metri dalla spiaggia antistante Punta Lido. Qui il fondale scende rapidamente fino a una profondità di venti metri, rendendo la zona particolarmente pericolosa nonostante sia frequentata da bagnanti nonostante il divieto di balneazione.
Indagini in Corso
I carabinieri di Riva stanno conducendo le indagini sul caso, mentre l’autopsia sui corpi è già stata predisposta. Hanna e Oleksiy erano partiti da Vallarsa, vicino Rovereto, per trascorrere una giornata al lago. Sono stati visti entrare in acqua intorno alle 11:20 del 16 luglio ma non ne sono più riemersi.
Precedenti Incidenti
Non è la prima volta che accadono incidenti simili in questa zona del lago. La conformazione del fondale e le correnti possono rappresentare un pericolo mortale per i bagnanti. Le autorità locali stanno valutando ulteriori misure preventive per evitare futuri incidenti.
Intervento Provvidenziale
Durante le ricerche dei due scomparsi, i soccorritori della guardia costiera hanno tratto in salvo un ragazzino di 14 anni che si trovava in difficoltà nelle stesse acque dove sono deceduti Hanna e suo figlio. Questo intervento tempestivo ha evitato un’ulteriore tragedia.
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