Sono arrivati domenica scorsa e ripartiranno il 25 agosto i bambini ospitati presso le famiglie del comprensorio Baldo-Garda, provenienti dalle zone della Russia contaminate da radiazioni. Alcuni di loro vivranno con le famiglie che già li hanno ospitati lo scorso anno, ritrovando così degli amici e degli affetti; altri arriveranno per la prima volta, incontrando nuove abitudini e nuovi ambienti ma, per tutti, il soggiorno nella nostra zona avrà lo scopo principale di permettere un recupero parziale, ma importante, delle difese immunitarie che perdono vivendo nei loro territori, respirandone l’aria, mangiando i cibi prodotti su quei terreni avvelenati. I bambini sono 36 e li accompagnano Anatolji Korotov e Marina Korotova responsabili dell’Associazione «Nadeshdza» (in russo significa «Speranza») con sede a Mosca e collegata all’Associazione Onlus «Arcobaleno», regolarmente iscritta al registro del volontariato regionale, che agisce sul territorio Baldo-Garda e che dal ’97 organizza questi soggiorni preferibilmente appunto in questo territorio. L’Associazione «Arcobaleno» e le famiglie ospitanti hanno cercato anche quest’anno di rendere piacevole la permanenza dei piccoli ospiti, ottenendo la collaborazione dell’Acqua Park Rio Valli, del parco acquatico «Le Ninfee» di Desenzano del Garda e «Alto Mincio» di Valeggio, per far trascorrere ai bambini giornate salubri ma anche spensierate e che resteranno sicuramente nei loro ricordi. Potranno anche frequentare un mini stage di ceramica presso il laboratorio dello scultore ceramista Pino Castagna ,che metterà a disposizione argilla e colori perché i piccoli ospiti possano produrre loro stessi i ricordini del soggiorno. Molti dei piccoli ospiti provengono da orfanatrofi e il fatto di tornare in Italia è un gran regalo per la loro salute ma anche un sottile legame d’affetto, la coscienza che qualcuno li aspetta. Molte famiglie d’accoglienza offrono viaggio vitto ed alloggio ai loro piccoli ospiti, altre possono offrire l’ospitalità, ma non il viaggio, ed è per questo che l’Associazione «Arcobaleno» necessita del sostegno anche di chi non può ospitare questi bambini, ma che potrebbe aiutarli contribuendo a pagare il viaggio da e per i loro luoghi d’origine. Ricordiamo che l’associazione «Arcobaleno», già dal mese d’agosto, raccoglie le adesioni per le famiglie che volessero ospitare un bambino, oppure un accompagnatore, durante il periodo natalizio. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere ai numeri telefonici 045.728.5170 sig.ra Cressotti Daniela, Presidente dell’Associazione, oppure 045.620.0136 / e-mail macriza@libero.it, Cristina Zanini , vicepresidente dell’Associazione.( m.c.z.)
!
Vacanza spensierata per i bimbi russi colpiti da radiazioni
Trentasei ragazzi sul Garda-Baldo
Articoli Correlati