Con grande entusiasmo e determinazione, il Consorzio Lago di Garda Lombardia ha eletto Marco Girardi come nuovo presidente. Girardi, già direttore del Consorzio e uno dei suoi fondatori, è un esperto riconosciuto nel settore alberghiero e rappresenta da sempre il concetto di “buon turismo” della zona. Il Consorzio, che riunisce comuni, enti, fondazioni culturali, consorzi di produzione, associazioni alberghiere e operatori dell’area che va da Sirmione a Limone fino alla Valvestino, è diventato uno dei più importanti d’Italia e il maggiore della regione.
Ieri sera, il Consiglio Direttivo del Consorzio si è riunito a Gardone Riviera per discutere delle elezioni del nuovo presidente e della nuova giunta. Dopo le dimissioni di Massimo Ghidelli, il consiglio ha accettato all’unanimità la sua decisione e ha proceduto con le elezioni. Il consiglio, composto da rappresentanti dei comuni rivieraschi, enti soci e associazioni di albergatori, ha eletto Marco Girardi come presidente. Come vice presidenti, sono stati nominati Mariasole Broglia, ristoratrice di Sirmione, e Flaviano Mattiotti, sindaco di Manerba, entrambi membri della giunta uscente. La giunta è stata completata con la nomina di Gianpietro Seresina, vicesindaco di Gardone Riviera, Stefania Lorenzoni, assessore al turismo e commercio di Desenzano, e Mauro Moretti, assessore al turismo di Padenghe.
Il nuovo presidente ha subito mostrato il suo impegno nel ripristinare i rapporti tra tutti i membri del Consorzio, sia pubblici che privati, e nel trovare nuovi partner per promuovere il brand Garda. Girardi ha annunciato che lavorerà in sinergia con Visit Brescia e la Regione, che hanno sempre sostenuto il Consorzio. Il presidente si è subito messo al lavoro insieme al suo staff, poiché questo è il periodo più strategico per la promozione turistica. Ha in programma di partecipare a fiere, preparare materiale divulgativo digitale e cartaceo e organizzare un’assemblea aperta a tutte le cariche istituzionali e private del Garda Lombardo per favorire la collaborazione. Girardi ha anche dichiarato di valutare nuove forme giuridiche, ma solo con l’apporto di professionisti qualificati.