giovedì, Dicembre 26, 2024
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In avvio della stagione si è tenuto a Desenzano un convegno con gli operatori del settore

Turismo, il Garda chiede investimenti

Migliorare l’immagine del Garda, offrire migliori strutture e servizi, riservare più attenzione al paesaggio: in sintesi catturare maggiori risorse per investimenti pubblici, così da cancellare l’immagine di un Garda «cenerentola» del settore nonostante l’importanza nazionale della regione. È il messaggio lanciato dal convegno sul progetto del futuro del turismo gardesano svoltosi al Park hotel con la partecipazione di una ventina di operatori di Desenzano, Sirmione, Lonato e Pozzolengo. «L’obiettivo – ha detto l’albergatrice Dina Saottini nell’introduzione – è quello di fare il punto della situazione e delle prospettive. Ci sono aspetti negativi e positivi. Questi ultimi riguardano la capacità imprenditoriale della categoria, mentre i primi attengono alla dispersione delle risorse e delle forze destinate alla promozione con progetti individuali e campanilistici, la non adeguata pulizia dei luoghi e delle spiagge, il miglioramento degli aspetti urbanistici e paesaggistici delle nuove costruzioni che degradano il lago. Serve più attenzione al paesaggio per mantenere quella cultura che contraddistingue il lago. Il nostro è un Garda cenerentola sul fronte degli investimenti pubblici nonostante il grosso contributo offerto al turismo italiano. Occorre far valere le aspettative».Il grado di attrazione turistica si misura anche dalla vivacità delle manifestazioni e degli appuntamenti stagionali. Lo ha sottolineato il rappresentante dei due principali tour operator che lavorano con le agenzie di viaggio inglesi. Il mercato britannico è sul Garda un mercato di nicchia perchè vale solo il 5%. Comunque in stagione arrivano 20 voli settimanali dalla Gran Bretagna, il soggiorno è mediamente di 9 notti. Gli inglesi preferiscono la riviera veronese e trentina che offrono tutti i giorni manifestazioni, concerti, spettacoli mentre il basso Garda non ha un simile pacchetto di manifestazioni.Se Vittorio Cerini ha chiesto provvedimenti per parificare i costi di Iva, Ici, gas a quello degli altri paesi concorrenti, ben più spigolosa è risultata la presa di posizione del presidente dell’associazione «La Meridiana», Enrico Frosi, già vicesindaco di Desenzano, il quale ha toccato i problemi e le carenze di Desenzano, la mancanza di strutture e servizi: dai parcheggi vicini al centro alla viabilità, dall’assenza di spiagge degne di chiamarsi tali, alle carenze di porti e di posti barca, alla mancanza di un progetto globale per il castello, all’assenza di un palazzetto dello sport.«Ma passi precisi sono stati fatti – ha replicato l’assessore al Turismo di Desenzano Zanelli – anche se ci domandiamo se la città è pronta a puntare sul suo futuro turistico. L’idea di un recupero culturale e turistico del castello c’è, in giugno faremo un convegno sugli impianti sportivi in funzione turistica e presenteremo il progetto del palazzetto dello sport».

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