Il turismo italiano si prepara alle festività natalizie con una previsione di 16,3 milioni di presenze, segnando un lieve calo dell’1,5% rispetto all’eccezionale affluenza del 2023. Questo dato, emerso da un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti su un campione di 1.225 imprese ricettive, evidenzia una fase di stabilizzazione del mercato dopo due anni di crescita sostenuta. La provincia di Brescia, con la sua offerta diversificata tra montagna, città d’arte e laghi, si conferma una delle mete principali a livello nazionale, pur risentendo di questo andamento.
Montagna e Città d’Arte trainano il turismo, ma il Garda resiste
Due turisti su tre sceglieranno città d’arte o località montane, favorite anche dalle condizioni meteorologiche ideali per gli sport invernali. Questo trend positivo per la montagna si riflette anche sul territorio bresciano, con un incremento previsto delle presenze dello 0,3%. Il Lago di Garda, pur non beneficiando direttamente di questo aumento, si prepara ad accogliere numerosi visitatori, soprattutto italiani e provenienti dalle regioni limitrofe, con un turismo giornaliero e di brevi soggiorni concentrato tra Natale, Capodanno ed Epifania. Si attende inoltre il consueto afflusso di turisti nordeuropei, affezionati alla zona.
Fattori di Rallentamento e Tendenze Internazionali
Diversi fattori contribuiscono a questa leggera flessione a livello nazionale. Innanzitutto, il confronto con i dati record del 2023, che avevano superato i 16,5 milioni di presenze. A questo si aggiungono le incertezze economiche che influenzano la domanda interna, con prezzi ancora elevati, e le tensioni geopolitiche che impattano sul turismo internazionale, con un calo previsto dell’1% dei visitatori stranieri.
A livello internazionale, si osserva una crescita degli arrivi da Stati Uniti, Svizzera, Polonia, Paesi Scandinavi e Corea del Sud, mentre si registra una diminuzione dei flussi da alcuni mercati europei come Germania, Regno Unito, Belgio, Ungheria e Austria. Stabili Spagna, Australia, Paesi Bassi, Canada, Brasile e Francia. In calo anche le prenotazioni extra UE da Giappone, Cina, India e Russia.
La Voce del Territorio Bresciano
“La nostra provincia si conferma tra le destinazioni preferite per le festività natalizie, anche se registriamo un lieve rallentamento delle presenze rispetto agli anni scorsi”, afferma Barbara Quaresmini, Presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale. “Brescia, con il suo patrimonio di città d’arte, le località montane e lacustri, resta un punto di riferimento per il turismo. Dobbiamo affrontare alcune criticità, come la frenata del turismo europeo, le tensioni internazionali e il peso dei costi per le famiglie italiane. Siamo comunque fiduciosi, grazie anche alle prenotazioni last-minute e al contributo dei turisti provenienti da nuovi paesi, che mostrano un interesse crescente per il nostro territorio.”
Giuseppe Caccamo, Presidente di Assohotel Confesercenti della Lombardia Orientale, aggiunge: “Le località montane della nostra provincia, con un incremento stimato delle presenze del +0,3%, sono sostenute anche dalle recenti nevicate che hanno favorito la stagione sciistica. Tuttavia, per mantenere la competitività della nostra offerta turistica è fondamentale continuare a investire su qualità, accoglienza e promozione del territorio. Le nostre strutture ricettive hanno dimostrato ancora una volta grande resilienza. Buono l’interesse verso i laghi, dove soprattutto nella settimana tra Natale e Capodanno e poi fino all’Epifania sono previsti numerosi ospiti italiani e flussi turistici anche dalle regioni limitrofe.”
In Sintesi
Nonostante un leggero calo previsto a livello nazionale, la provincia di Brescia, con la sua offerta diversificata, continua a essere una meta turistica attrattiva per le festività natalizie. Il Lago di Garda, in particolare, si prepara ad accogliere un buon numero di visitatori, confermando la sua importanza nel panorama turistico italiano.
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