La stagione turistica sul Lago di Garda sta iniziando con ritardo a causa dell'instabilità meteorologica e della diminuzione delle presenze dei turisti tedeschi, frenati dalla crisi economica in Germania. Nonostante l'arrivo di nuovi visitatori dall'Est Europa, dagli Stati Uniti e dai Paesi arabi, il calo del 30% durante la Pasqua e i successivi ponti non è stato completamente compensato. Le località turistiche del lago, spesso raggiunte in auto, hanno risentito delle prenotazioni last-minute influenzate dal maltempo.
Inoltre, l'aumento dei prezzi tra il 5% e il 10% ha ulteriormente complicato la situazione per i turisti. Secondo Alessandro Fantini di Federalberghi Brescia, questi rincari sono dovuti principalmente all'incremento dei costi delle materie prime energetiche. Nonostante la crescita significativa delle presenze americane che spendono mediamente più dei tedeschi, il settore turistico locale spera in una ripresa nei prossimi mesi grazie anche al mercato italiano post-Covid e ai visitatori extraeuropei.