A pochi giorni dal Natale, gli italiani si preparano a vivere l’ultima settimana di shopping natalizio, un momento decisivo per il commercio e i consumi. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, il 53% degli italiani non ha ancora completato gli acquisti per i regali, evidenziando una tendenza verso decisioni dell’ultimo minuto.
Nel Bresciano, la spesa media per persona si attesta a 225 euro, un dato in linea con quello del 2023, con una spesa complessiva stimata di 191 milioni di euro. Questo periodo rappresenta un’opportunità fondamentale per i negozi fisici, che, secondo le previsioni, intercetteranno circa il 61% delle vendite totali, superando nettamente il canale online.
La sfida del budget e il ruolo della tredicesima
Nonostante l’aumento dell’occupazione e il recupero dei salari reali, l’incertezza economica continua a frenare le spese delle famiglie. Il budget per i regali cresce del 20% tra coloro che ricevono la tredicesima, raggiungendo una media di 270 euro, mentre resta invariato per chi non beneficia di questo incremento di reddito. Questo dato sottolinea la centralità della tredicesima nel sostenere i consumi natalizi.
Dove si acquistano i regali
I negozi fisici consolidano il loro ruolo predominante. Il 46% degli intervistati sceglie negozi di vicinato o centri commerciali, il 10% preferisce catene monomarca, e il 4% opta per mercati o mercatini. Per quanto riguarda il commercio online, il 36% degli acquisti avverrà su grandi piattaforme, mentre solo il 2% dei consumatori sceglierà siti dei produttori.
Le preferenze nei regali
La classifica dei doni più scelti vede al primo posto l’abbigliamento e gli accessori (47%), seguiti dai prodotti di cosmetica e profumeria (42%). Giochi e giocattoli occupano il terzo posto (37%), con una preferenza per videogiochi, bambole e giochi da tavolo. I libri (33%) e i prodotti tecnologici (32%) completano le prime cinque posizioni. Quest’ultimo settore si concentra su gadget e piccoli accessori sotto i 150 euro, mentre le spese per dispositivi più costosi restano limitate al 13%.
Altri regali popolari includono prodotti gastronomici (30%), articoli di gioielleria (26%), e oggetti da collezione (24%). Si osserva inoltre un incremento nella scelta di vini e liquori (23%) e di esperienze come trattamenti benessere e abbonamenti a servizi streaming.
Le opinioni degli esperti
Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale, sottolinea come l’incertezza economica e politica stia spingendo le famiglie a mantenere un atteggiamento prudente nei consumi. Questo fenomeno si riflette in una maggiore attenzione al risparmio e alla scelta di regali utili o di qualità.
Francesca Guzzardi, vicepresidente della stessa associazione, evidenzia un ritorno di interesse per i negozi di vicinato, percepiti come luoghi di fiducia e sostenibilità, oltre che come un’opzione più apprezzata dal punto di vista sociale e ambientale.
Sul fronte locale, Mattia Maggioni, referente di Confesercenti per il Lago di Garda, sottolinea l’importanza strategica di questa settimana per il commercio bresciano, che, in un contesto di stagionalità turistica, rappresenta una fonte essenziale di reddito per i commercianti durante l’inverno.
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