Anche la Giunta della Regione Lombardia, nella sua seduta di venerdì scorso, 24 gennaio, ha approvato l’accordo interregionale che la vede coinvolta con il Veneto, la Provincia autonoma di Trento e la Comunità del Garda, per il raccordo delle iniziative politiche e amministrative riguardanti l’area gardesana.
Sarà dunque la Comunità del Garda l’ente che farà da collegamento fra le Regioni che gravitano sul lago di Garda. Come riportato nell’accordo quadro interregionale, che si allega, “la Comunità sarà luogo di naturale riferimento e sintesi per l’iniziativa politico-amministrativa delle Regioni e della Provincia Autonoma di Trento, per quanto attiene alle problematiche gardesane e svolgerà la segreteria per l’attuazione dell’accordo”. I settori prioritari e strategici di intervento sono:
– Tutela dell’ambiente e del paesaggio
– Qualità delle acque, sicurezza idraulica e regolazione dei livelli
– Mobilità, infrastrutture di area, navigazione pubblica e privata
– Sicurezza della navigazione delle acque del lago
– Tutela e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico, culturale dell’area gardesana
– Predisposizione di un disegno coordinato sulla pianificazione territoriale dell’area del Garda
Viva soddisfazione per l’importante riconoscimento del Presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli che, dopo la deliberazione Veneta dello scorso ottobre 2013, assiste a questa ulteriore fondamentale conferma, fortemente sostenuta dal capogruppo consiliare lombardo, Mauro Parolini, a favore di una proposta unica per affrontare i problemi riguardanti il lago di Garda.
Accordo quadro interregionale R.V.