Nasce dalla fattiva collaborazione fra le Università degli Studi di Brescia e Milano, del Centro Vitivinicolo Provinciale Bresciano e dell’Ente Vini, il Master in “Gestione del sistema vitivinicolo – Tradizione e innovazione nella produzione dei vini di qualità” promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della provincia di Brescia. Una vera novità questa in campo universitario, in quanto la prima del genere in Italia, e certamente anticamera di un possibile Corso di laurea specializzata nel settore della vitivinicoltura. E per un appuntamento importante una presentazione importante quella avvenuta nella chiesa di Santa Giulia presenti il presidente della Provincia Alberto Cavalli, il rettore dell’Università degli Studi di Brescia Augusto Preti, il prof. Maurizio Coccucci in rappresentanza del Rettore dell’Università milanese Paolo Mantegazza, l’Assessore provinciale all’Agricoltura Paolo Mantelli, Alberto Pancera presidente Ente Vini Bresciani e Attilio Scienza direttore del Master. Brevissimo il tempo intercorso fra la proposta di volontà per l’istituzione di questo corso e la sua realizzazione perché “quando c’è la volontà le cose si riescono a farle in tempi assai brevi” ha sottolineato con viva soddisfazione il rettore Augusto Preti. Soddisfazione esternata da parte di tutti i relatori e condivisa dal folto pubblico, di addetti ai lavori, presente “in chiesa”. “Un master, quello che inauguriamo oggi – ha sottolineato Alberto Cavalli –, altamente specialistico, formato secondo le indicazioni della nuova normativa, pensato per dare una specifica formazione in ambito vitivinicolo, che non poteva non ottenere il riconoscimento ed il sostegno dell’Amministrazione Provinciale”. Il corso, che avrà una durata di 10 mesi e si svolgerà da febbraio a dicembre del 2001, prevede complessivamente 600 ore di didattica frontale e di esercitazione oltre a 200 ore di tirocinio e 4 seminari di approfondimento. Al Master – “che ha lo scopo principale – come ha spiegato lo stesso Assessore Mantelli – di fornire ai tecnici una approfondita conoscenza interdisciplinare, al fine di valutare e gestire le risorse del territorio viticolo, bresciano e lombardo, venendo così incontro a una esigenza parrticoalrmente sentita nel settore vitivinicolo, non solo nella fase di produzione ma anche nella comunicazione e nel marketing” -, potranno partecipare, 20 corsisiti in possesso di lauree in Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari, Chimica e Scienza biologica, nonché diplomati in Viticoltura e Enologia. 5 posti sono stati riservati per quei candidati che pur sprovvisti dei titoli sopra menzionati abbiano avuto esperienze professionali nel settore. I crediti acquisti, pari a 60 puniti, saranno validi per l’eventuale corso di laurea che ne prevede un totale di 120. “Il corso formativo si articolerà – come ha spiegato il Direttore Attilio Scienza – su quattro moduli: la definizione multidisciplinare dell’ambiente viticolo: l’interpretazione e valorizzazione enologica dell’uva; controllo e gestione della qualità dei vini di territorio; economia e gestione delle aziende vitivinicole”. Al Centro Vitivinicolo, e Assessorato all’Agricoltura, spetterà il compito organizzativo, di segreteria e di supporto tecnico oltre ad un contributo di 150 milioni. La sede del Master sarà presso l’Istituto Pastori con la possibilità di utilizzare sia la cantina di microvinificazione sia 5 ha. di campi di sperimentazione.
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Un Master universitario per la viticoltura lombarda
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