Ormai è un appuntamento classico d’inizio autunno. «San Zeno castagne & vino», la rassegna gastronomica allestita per più di un mese, dal 15 ottobre al 30 novembre, nei ristoranti di San Zeno di Montagna, giunge quest’anno alla settima edizione. Tutto incominciò per dimostrare che le castagne e soprattutto i marroni di San Zeno possono essere un prodotto di grande versatilità in cucina. Non solo caldarroste e peladèi lessati nell’acqua, insomma. Del resto, nella tradizione del luogo, quasi sepolta sotto una coltre d’oblio, c’era una ricetta che lasciava intuire le potenzialità della produzione castanicola: il minestrone di marroni, variante montanara della pasta e fagioli veneta. Scommessa vinta, perché sono stati migliaia i fan della castagna che nelle sei precedenti edizioni della kermesse sono saliti a San Zeno a ricercare i menù a base di castagne preparati dagli chef del luogo. Stavolta i locali selezionati da Slow Food del Garda Veronese e dall’associazione I Ghiottoni di Torri del Benaco sono quattro: la Taverna Kus, il Costabella, il Giardinetto e il Sole. Tra le loro proposte è possibile trovare, oltre al classico minestrone, un serie di piatti fra tradizione e innovazione, quali gli gnocchi di castagne con zucca e salsiccia, i maltagliati di castagna alla lepre su salsa ai porri e Amarone in riduzione, i ravioli con ripieno di finferli, porcini e castagne, il farro mantecato con salsiccia e castagne, il medaglione di cervo e la coda di bue brasata con tortino di castagne e verza, il brasato di manzo con castagne e finferli, il baccalà mantecato alle castagne. Il tutto accompagnato da vini del territorio scaligero: sarà possibile scegliere tra il Valpolicella Classico Superiore Solane 2002 e il Bardolino Classico Vigneto Cà Bordenis 2003, entrambi della Santi di Illasi, l’azienda del Gruppo Italiano Vini approdata quest’anno per la prima volta alla conquista dei tre bicchieri della guida Gambero Rosso – Slow Food con l’Amarone Proemio. Uno dei quattro menù, quello della Taverna Kus, sarà anche al centro della cena che il 29 ottobre vedrà di scena la Compagnia della castagna dei paladini di Ca’ Montagna, il sodalizio guidato dall’avvocato Marco Bisagno. Si festeggeranno i due nuovi paladini “immantellizzati” a palazzo Ca’ Montagna alle 18.30: nella confraternita verranno ammessi il sindaco di San Zeno di Montagna, Adriano Peretti, e Marco Ferrarese, alla guida dell’azienda dolciaria veronese Scarpato, che annovera nel proprio catalogo anche alcuni dolci a base di castagna. Sino ad ora sono stati solo tre i paladini insigniti del mantello della Compagnia: i giornalisti Stefano Lorenzetto e Toni Cuman e il presidente degli albergatori del Garda veronese Giuseppe Lorenzini. Nell’occasione, a Ca’ Montagna verrà anche presentata la nuova denominazione d’origine protetta conferita dall’Unione europea al marrone di San Zeno.
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Cento ricette con i marroni per festeggiare la nuova Dop
Un mese di gastronomia in quattro ristoranti
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