Un presepe all’aperto, totalmente realizzato con materiali naturali e con altri riciclati, in primo luogo il PET derivato dalle bottiglie in plastica delle bibite e dell’acqua minerale. E tutto il ricavato è destinato alla beneficenza. I destinatari sono i bambini della scuola materna di Kigoma in Tanzania dove da alcuni anni i titolari dell’esercizio pubblico LA PACHECA, in via Pra del Principe, vicinissimo alla rotonda che porta al parcheggio Marra, i fratelli Lovato, mantengono un filo di collegamento per aiutare i piccoli che frequentano la scuola.
Il presepe è aperto al pubblico dalle 11 alle 20 dal giovedì alla domenica fino a tutto il 12 gennaio 2014.
“Il tutto è nato da una idea dell’architetto Amadio Gonella, detto Madi – spiega Tiziana Lovato – che ha voluto suddividere l’itinerario della natività in quatto zone: la prima dell’accoglienza con l’angelo a mani aperte, la seconda con l’area del lavoro , la terza con la zona della pesca e del lago, la quarta con la vera e propria natività. Le pecore sono realizzate con cavalletti in legno ricoperte di teli in plastica bianca, la natività da manichini di altezza naturale ricoperti di stoffe sgargianti, la zona della pesca con le reti e gli attrezzi autentici dei pescatori di Lazise.”
Alla fine del percorso, dopo la natività, un albero bianco e spoglio, addobbato con pezzi di plastica colorata.
“E’ “l’albero dei desideri” – spiega Madi – dove grandi e piccini possono appendere i loro desideri, i loro pensieri. Un albero che fa pensare, che fa dialogare, che suscita emozione, che non è accademia ma realtà.”
All’interno dell’itinerario presepiale è disponibile un chiosco con la vendita di materiali artigianali realizzati dalle mamme africane del Congo. Anche questo ricavato sarà devoluto ai bambini della Tanzania.
Sergio Bazerla