Che i fuochi artificiali fossero per il turista come il miele per l’orso – cioè irresistibili – lo si sapeva. Quello che invece gli organizzatori hanno scoperto con la Notte di Fiaba 2000 è che il «grande pienone», la festa a ciclo continuo, si può ripetere anche per tre-quattro giorni. Mai come quest’anno, infatti, la Fiaba è riuscita ad essere di enorme successo di pubblico tanto nei preliminari, quanto nell’epilogo. Merito della nuova formula (lanciata da due edizioni), che alla tradizione pirotecnica, dove i rivani menano vanto, ha aggiunto grandi coreogafie e teatro di strada.«Effettivamente c’è già qualcuno – dice Enzo Bassetti, presidente della Fiaba da quasi dieci anni – che ci chiede di prolungare la festa per una settimana. Io dico che è possibile, magari aggiungendo qualche altro appuntamento pirotecnico, ma aggiungo anche che la festa non ha valore soltanto per quello che gli operatori incassano sul momento, ma anche per «l’immagine» che mette in circolo di Riva». Se comunque, constatata l’efficacia della Fiaba raccontata con spettacoli teatrali, musical, percorsi per bambini, l’obiettivo fosse davvero quello di una Settimana di Fiaba, quali sarebbero i problemi da superare per l’organizzazione?«Siamo orgogliosi di avere una sede tutta nostra – spiega Bassetti – ma francamente, con il nuovo taglio della festa, con i grandi addobbi in cartapesta e con il grande lavoro di allestimento che questi comportano, il problema numero uno è diventato quello dello spazio. Abbiamo bisogno di capannoni per lavorare e di magazzini per conservare le attrezzature. Mi auguro che il Comune, quest’anno davvero encomiabile per l’appoggio di uomini e di servizi, possa metterci a disposizione i magazzini dismessi del cantiere all’Albola».Il bilancio della manifestazione è arrivato a quota 240 milioni. E’ tanto o poco? «E’ il minimo indispensabile per una Fiaba dalle ricadute tanto imponenti. Altrove spenderebbero senz’altro di più, perchè qui a Riva, fortunatamente, il «monte ore» del volontariato è ancora enorme, l’entusiasmo è ancora vivace e le soluzioni ai vari problemi si trovano con grandi slanci di fantasia e di generosità».A meno che non ci si metta di mezzo la burocrazia…«Eh sì, questa talvolta è un problema. La Fiaba, sia chiaro, vuole rispettare tutte le regole, ma talvolta se i lacci e i laccioli sono troppo pressanti, il volontariato si smonta e perde slancio». Fino a dedicarsi ad altre cose? «No, non siamo a questo livello. I rivani e tutti i nostri fans possono dormire sonni tranquilli. Nel 2001 saremo ancora qui a sgobbare, come sempre. Gli applausi della gente ci danno la carica e ci fanno dimenticare in fretta le difficoltà. Stiamo già pensando a Mary Poppins, protagonista della Fiaba della prossima estate».
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Se date spazio alla Fiaba l'entusiasmo è ancora alle stelle
Una festa in crescita
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