Gli stand che quest’anno hanno trovato posto al Palafiere della Baltera sono 600, le aziende espositrici 800 e i visitatori promettono d’essere molti di più dello scorso anno, quando furono battuti tutti i record. Eppure, tra gli stand della 38ª edizione di Ttg Incontri, la borsa del turismo inaugurata ieri, sono davvero in pochi a gioire di queste cifre, solo apparentemente positive.La tragedia dell’11 settembre scorso, infatti, ha improvvisamente trasformato l’appuntamento rivano – pianificato nei dettagli molto prima di quella data – in una sorta di grande “briefing” d’emergenza. Gli operatori del settore (in particolar modo quelli dell’out-coming, quelli cioè che organizzano viaggi all’estero), insomma, sono arrivati e arriveranno a frotte (basta pensare che le strutture alberghiere della nostra zona non sono in grado di soddisfare tutte le richieste di prenotazioni per questo week-end), per confrontarsi con i colleghi, per capire cosa fare, come muoversi, come uscire da una crisi senza precedenti, più che per fare affari come accadeva negli anni scorsi. Prova tangibile di ciò è stata l’incredibile affluenza all’«open forum» organizzato da Fiavet e tenutosi alle 14.30 di ieri nella sala «Lorenzo Il Magnifico», quasi in contemporanea con l’apertura della due giorni di Ttg Incontri. Un dibattito aperto (numerosi e interessanti gli interventi dalla platea) a cui hanno partecipato i vertici delle varie associazioni di settore. Tutto l’ambiente, insomma, si sta muovendo in un clima non certo sereno e anche gli interventi delle varie autorità che pochi minuti dopo, intorno alle 15, hanno preso parte alla cerimonia d’inaugurazione – aperta dal presidente di Palacongressi, Gianni Zontini – non potevano esimersi dall’affrontare questo tema. Se l’assessore provinciale al turismo, Marco Benedetti, ha promesso la massima attenzione e l’impegno per aiutare il settore, il sottosegretario del Ministero delle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, ha invitato tutti a rispondere con una reazione forte e positiva. «Non bisogna avere paura – ha detto – perché è proprio ciò che vuole chi ha compiuto questi atroci atti. Il sindaco di New York, Rudolf Giuliani, ha affermato che è arrivato il momento di tornare non solo a vivere, ma addirittura a divertirsi. Per questa loro voglia di reagire, gli Stati Uniti – ha concluso Innocenzi – devono essere presi ad esempio anche da noi».
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La 38ª borsa del turismo diventa occasione per un confronto sulla grande crisi
Una folla di operatori preoccupati a Ttg Incontri
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