domenica, Dicembre 22, 2024
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Intervento del Servizio forestale in collaborazione con la protezione civile. Via d’accesso dedicata ai soli mezzi di soccorso contro i roghi che ogni anno colpiscono più volte la zona

Una strada tagliafuoco tra la piana e il Baldo

La montagna è un ambiente che le opere umane possono tutelare. È il caso della strada «tagliafuoco» che il Servizio forestale regionale di Verona- ufficio antincendio boschivo (Aib) sta riaprendo tra Costermano e San Zeno di Montagna, un segno anche del passato e delle sue antiche tradizioni economiche di transumanza.«L’amministrazione di Costermano (in base alla legge regionale 52 del 1978) ha ricevuto un contributo di 30mila euro, dato dalla Regione alla ex Comunità montana del Baldo, che ha ripartito il finanziamento permettendoci di sistemare una strada silvo-pastorale in territorio montano», premette il consigliere Armando Lorenzini. «Coprendo il resto della spesa, 40mila euro, abbiamo affidato al Servizio la progettazione e l’esecuzione di un intervento viabilistico che ha, tra gli scopi, quello di riaprire una via d’accesso riservata ai mezzi di soccorso in caso si verifichino incendi di boschi boschivi nelle zone sovrastanti Costermano». I roghi, sempre dolosi o colposi se non causati da fulmini, sono infatti tra i rischi citati dal Piano di protezione civile comunale: «Si verificano, in media, due o tre volte l’anno». L’opera servirà anche a rivalutare un’antica via comunale, «un tempo molto usata per trasportare legna, formaggio e latte dal M. Baldo al Lago di Garda».Damiano Tancon, dirigente del Servizio, prosegue: «Questo genere di contributo è dato dalle Regione proprio per realizzare o sistemare strade silvo pastorali esistenti come questa, che ha importante valenza aib perché permette di arrivare dalla pinete sotto il Belpo, a Castion di Costermano, fino alla Sperane a San Zeno, zone molto delicate sotto il profilo dei rischio incendi».Prosegue il dirigente: «L’intervento prevede il ripristino per circa tre metri della vecchia sede stradale, la posa di canalette per allontanare l’acqua meteorica, la sistemazione dei tratti ad elevata pendenza ponendo dello “stabilizzato”, ovvero ghiaione pressato che si presta al passaggio di mezzi e non dilava in caso di pioggia».Immancabile la collaborazione del gruppo di protezione civile aib comunale. «La strada è stata riaperta anche grazie ai nostri volontari che si sono fatti carico di tagliare le piante e di pulire l’area dai rifiuti abbandonati lì da decenni», ricorda Lorenzini. Come prevede la legge regionale 14 che regolamenta il traffico sulle strade silvo-pastorali, questa sarà chiusa ad auto e moto montando due sbarre. L’accesso sarà consentito solo ai frontisti ed ai veicoli dei soccorritori.Il Comune di Costermano ha inoltre ricevuto un contributo di 135mila euro (legge regionale 30 del 2007, che finanzia per tre annualità i Comuni svantaggiati di montagna) che userà per allargare due strade comunali.«È stato predisposto un progetto di 160mila euro per interventi nell’area montana sempre a Costermano, individuando come strade bisognose di allargamenti le comunali interne di “Pizzon” e “Del Casale” a Castion, nuclei abitati che necessitavano di interventi su queste vie senza sbocchi», dice Lorenzini che ragguaglia: «Approvato il progetto preliminare, si sta redigendo il definitivo: prossimo impegno della futura amministrazione».

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