venerdì, Novembre 22, 2024
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Il bilancio tracciato dal responsabile di zona della Siae, Ezio Rizzi

Un’annata tutta d’oroper i locali notturni

Più 6% per cento tra incassi e vendita biglietti rispetto all’anno precedente, lieve crisi per la «Lap dance», bene il teatro e il cinema, ripresa della discoteca grazie al servizio di ristorazione interna.È la fotografia dell’industria del divertimento del basso Garda, che continua a macinare profitti grazie alle sue venti imprese tra teatri e cinema, discoteche e night club, un comparto che dà lavoro a circa mille persone, con un fatturato che sfiora i 40 milioni di euro.LA RIVIERA del Garda sembra quindi si sia lasciata alla spalle un momento di crisi che perdurava da qualche stagione. La partenza del 2008, poi, si preannuncia scoppiettante. Ai primi di aprile, come rivelato da Bresciaoggi, riapre infatti l’ex Biblò grazie all’agente delle star. il famoso Lele Mora.«L’incremento dello scorso anno pare tendenzialmente confermarsi anche nel primo trimestre 2008 – rivela Ezio Rizzi, presidente nazionale dei mandatari Siae e responsabile zonale per il basso Garda – ed è in aumento anche il compenso dei diritti d’autore che spetta agli artisti in tutti i campi, compresa l’arte figurativa. Da un anno è stato introdotto il cosiddetto “diritto di seguito” dovuto all’artista che, dopo la prima vendita per esempio di un suo quadro che abbia un valore superiore ai 3 mila euro, ha diritto ad un compenso per i successivi passaggi: ovviamente la spesa è a carico del venditore di un’opera ceduta a un commerciante».E ORA L’ANALISI dettagliata del presidente degli agenti Siae sul basso lago, area dove c’è la concentrazione più alta di locali da ballo nella nostra provincia e in Lombardia. Grazie alle amministrazioni comunali, che hanno varato delle buone locandine, è in netta ripresa il teatro; nel cinema va forte la multisala King (in difficoltà invece il cinema Italia di Lonato) che si colloca addirittura ai vertici nazionali nel rapporto tra capienza e presenze: una strategia vincente che sta ripagando le capacità professionali dei suoi gestori.«Un discorso a parte deve essere fatto per il teatro Alberti – riprende Rizzi – la cui programmazione di eventi musicali e di gestione abbinati alla ristorazione l’ha fatto diventare punto di riferimento per lo svago desenzanese».Flessione invece nei locali di lap dance tranne l’eccezione di un locale di Lonato, il Let’s Go, che a detta del responsabile Siae, è salito ai vertici grazie alle serate con artiste di fama internazionale. Segno che anche in questo particolare settore il pubblico è diventato esigente.Buona infine la condizione delle discoteche, da quelle trasgressive come l’Art Club o il Desigual, a quelle più classiche come il Mazoom, il Malemi, il Sesto Senso o il Fura, per finire al tempio del liscio, il Kursaal di Lugana.

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