E’ un documento condiviso all’unanimità quello che è scaturito dalla riunione della conferenza dei capigruppo convocata venerdì sera a Castiglione delle Stiviere.Il problema della sanità e in particolare della salvaguardia dell’ospedale San Pellegrini è stato affrontato con grande preoccupazione da parte di tutte le forze politiche, che alla fine, hanno ritenuto necessario prendere una posizione comune.Il presidente del civico consesso castiglionese, Massimo Novazzi, ha sottoposto proprio ieri all’unico assente della serata, il capogruppo di Rifondazione Tino Ferlenga, il documento scritto venerdì sera, per avere anche la sua firma.Sostanzialmente, al termine di una discussione approfondita, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Sigurtà e gli assessori, il consiglio comunale ha deciso di chiedere ufficialmente alla direzione generale del Poma una indicazione sui progetti in corso per l’ospedale di Castiglione.«Sappiamo, sia dalle dichiarazioni che dalle voci che circolano in ospedale – ha detto il presidente del consiglio comunale, Massimo Novazzi, commentando la conferenza dei capigruppo – che la situazione è difficile. Ci sono voci insistenti che molti reparti verranno chiusi. Inoltre abbiamo dovuto prendere coscienza del fatto che il piano strategico triennale che la Regione aveva approvato è fermo e le attuazioni che erano state iniziate a Castiglione non sono più state proseguite. Per il consiglio comunale comunque, prima di prendere delle iniziative forti, è fondamentale avere una risposta ufficiale dalla direzione generale del Poma. Poi la si valuterà e si prenderanno gli opportuni provvedimenti. Per il momento non si è parlato della convocazione di un consiglio comunale aperto».
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