Nuova, importante svolta per il Consorzio Valtènesi: la vendemmia 2017 porterà fra i vigneti della riviera gardesana una novità che punta a superare la frammentazione del passato, ponendo le basi per un riposizionamento della viticoltura del territorio.
Tutto nasce dal patto di territorio firmato all’inizio del 2016 dai produttori del Consorzio Valtènesi: un accordo finalizzato ad unificare le denominazioni Riviera del Garda Bresciano e Garda Classico (sottozona della Doc Garda) in una nuova, unica denominazione a nome Riviera Del Garda Classico. Nell’ambito del patto, i produttori si sono impegnati a portare all’apice qualitativo e identitario della denominazione l’appellazione Valtènesi, anche grazie ad un accordo sui confini geografici e sulla base ampelografica.
Firmato a febbraio del 2016 da una rappresentanza pari al 90% della base associativa, il patto ha prodotto un importante risultato in tempi molto brevi, consentendo di arrivare già a novembre dello scorso anno ad una sola denominazione come sottoscritto nell’accordo sostenuto dalla gran parte dei produttori. Ciò ha di fatto portato al superamento della situazione di frammentazione esistente ponendo le basi per una nuova coesione.
“Abbiamo in sostanza proceduto all’unificazione delle due denominazioni in una nuova, dentro la quale c’è un’appellazione che tutti si impegnano a valorizzare favorendo la produzione di Valtènesi, che rappresenta il vertice qualitativo della piramide – precisa il presidente del Consorzio Valtènesi, Alessandro Luzzago -. Riviera del Garda Classico sarà quindi l’unica denominazione utilizzabile a partire dalla vendemmia 2017 in quanto ha ormai definitivamente sostituito le precedenti”.
Nella denominazione Riviera del Garda Classico è prevista la produzione di Rossi, Chiaretti, Bianchi, di Spumante Rosè e del Groppello come vino varietale. Per chi produrrà Valtènesi sia nella versione Chiaretto che in rosso, è previsto l’obbligo di riportare l’appellazione Valtènesi sopra il nome della denominazione con dimensione almeno doppia. “La denominazione scritta per esteso – conclude il presidente Luzzago – funzionerà come geolocalizzazione di un nome, Valtènesi per l’appunto, ancora non ben conosciuto come quello del lago di Garda”.
Alla presentazione presente anche l’Assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava con il neo eletto presidente dell’Ente Vini Bresciani Vincenzo Bertola.