Nei giorni scorsi, l’acqua del lago aveva davvero un aspetto minaccioso. E la Baia del vento, tra il porto di Portese e la punta dei Grosti, urlava la rabbia di un temporale in arrivo. Per presentare i suoi programmi, la «Tourist coop Valtenesi», che raggruppa gli operatori turistici della zona, aveva scelto l’isola del Garda, di proprietà della famiglia Cavazza (la madre, Charlotte Chetwynd Talbot, inglese, e sette figli). Tagliando le onde come novelli Mosè, i Consolini hanno trasportato sui loro motoscafi albergatori, campeggiatori, titolari di villaggi turistici, l’assessore provinciale Ermes Buffoli, sindaci (Ambrogio Florioli di San Felice, Isidoro Bertini di Manerba, Massimo Pollini di Moniga) e quant’altri. Una visita all’isola, poi la relazione del presidente della coop. «Da undici anni ci occupiamo della promozione unitaria delle nostre aziende e della Valtenesi – ha ricordato Valentino Righetti -. Il nostro obiettivo è di coinvolgere tutte le strutture ricettive (e non). Vogliamo innanzitutto diventare visibili, acquistando o affittando un ufficio al Crociale di Manerba, con una impiegata che lavorerà per noi». Queste le attività programmate per il 2002. «Intendiamo partecipare ad almeno dieci fiere. Alle principali (Monaco, Stoccarda, Utrecht, Herning) manderemo nostro personale. Poi Berna, Amburgo, Berlino, Friedrichshafen, Salisburgo, Anversa. La Provincia di Brescia acquista gli spazi nelle diverse manifestazioni, lasciando la gestione a consorzi e cooperative. Abbiamo poi stanziato una ventina di milioni per il sito www.gardavaltenesi.com, con link sui principali siti dedicati al lago». Inoltre, la coop ha già ristampato il vademecum (contiene una descrizione in varie lingue dei sette comuni, con l’elenco di attrezzature sportive, orari dei bus e manifestazioni), «ora ripubblicheremo il catalogo in 30 mila copie, da distribuire nelle fiere e negli uffici Enit. Chi acquisterà una pagina intera riceverà in comodato gratuito due bellissime biciclette da mettere a disposizione dei suoi ospiti». Il progetto due ruote è uno dei punti caratteristici del programma. «Stamperemo una nuova pubblicazione, con tutti i percorsi per mountain bike – ha proseguito Righetti -. Segnaleremo i percorsi con apposite frecce, che installeremo, e ci convenzioneremo con trattorie, cantine e agriturismo per la sosta dei ciclisti. Ogni struttura avrà a disposizione le bici (200-300 in totale). E potremmo arrivare a una settimana sui pedali, come a Cesenatico, dove centinaia di appassionati affollano il lungomare e l’entroterra nella bassa stagione». All’incontro ha partecipato anche Pier Giorgio Togni, direttore generale dell’Enit, arrivato appositamente da Roma. «Non conoscevo nemmeno l’esistenza di questa meravigliosa isola, e sono contento di avere accettato il vostro invito – ha detto Togni, l’uomo forte dell’ente che, con i propri…tentacoli, pubblicizza il turismo italiano in tutto il mondo -. Voglio lanciare due messaggi. Gli eventi di New York avranno ripercussioni sui bilanci di settembre, ottobre e novembre. Ma è indispensabile rialzarsi e continuare a muoversi. Non dobbiamo piangerci addosso. Se possibile, pur nell’orrore di quanto successo, occorre far finta di nulla e tirare avanti. Altrimenti faremo il gioco di chi intende fermare il progresso. Mentre arrivavo qui, ho sentito il nostro delegato negli Stati Uniti. E l’ho invitato a non cancellare le grandi iniziative già programmate a New York». L’altra considerazione: «Il turismo resta la prima industria al mondo. Recentemente abbiamo aperto uffici anche in India, Cile, Corea e Brasile. Esistono potenzialità sconosciute, soprattutto nell’Europa dell’Est. Ma la qualità la potete garantire soltanto voi, allestendo percorsi pedonali, curando le insegne, parlando le lingue straniere, salvaguardando l’ambiente e il territorio».
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La «Tourist coop» ha presentato in grande stile i programmi promozionali per il 2002
Valtenesi, tutto per le vacanze: fiere, guide e percorsi in bicicletta
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