Tutto da rifare. La gara pubblica per la costruzione del velodromo e dello stadio di calcio per la squadra che milita in serie C2, da realizzazare nella «cittadella sportiva» vicino al Palageorge di Montichiari, è andata buca. Nessuna delle sei società, che avevano ritirato il bando di concorso, ha presentato domanda. Il bando era stato lanciato la scorsa estate, con molto ritardo rispetto ai tempi iniziali che prevedevano l’inizio dei lavori proprio in estate e la consegna del velodrono a fine 2003. Il progetto fu messo a punto tempo fa dalla Provincia di Brescia, che stanziò quasi due milioni di euro. Dal canto suo il Comune di Montichiari aveva il compito di rendere disponibile il terreno necessario nell’area considerata. Il piano per il nuovo velodrono era stato presentato ufficialmente in Broletto ai primi di marzo dello scorso anno, alla presenza di grandi campioni del ciclismo italiano, tra i quali Felice Gimondi. Durante la firma del protocollo d’intesa, era stato detto «che la nostra provincia meritava questa grande struttura. Brescia infatti è quarta a livello nazionale per numero di appassionati di ciclismo». Il bando preparato dal Comune di Montichiari prevedeva che fosse la ditta stessa a farsi carico del progetto, che, trattandosi di una struttura particolare, non costa poco. Ma nessuna nessuna delle ditte interessate alla realizzazione del velodromo se l’è sentita di spendere 270 mila euro, la cifra necessaria per far redigere un progetto a un tecnico specializzato e senza avere la certezza di aggiudicarsi l’appalto. Dunque, tutto da rifare. In Comune si sta pensando al testo di un nuovo bando, che verrà fatto in modo tale che sulle ditte non pesi una spesa così onerosa. C’è il rischio che nessuno si presenti anche al prossimo bando e in questo caso la Provincia potrebbe ritirare il finanziamento. Il Broletto intendeva proporre Montichiari come sede dei campionati mondiali di ciclismo su pista, previsti per il 2004. Di questo passo però il velodromo non sarà pronto per quella data e la Provincia potrebbe ripensarci. Nel consiglio comunale, svoltosi nei giorni scorsi, il consigliere di minoranza Riccardo Tosoni (Popolari per Montichiari) ha chiesto spiegazioni sulla gara d’appalto e sul perchè nessuno abbia presentato domanda. « Il Consiglio comunale, con la maggioranza leghista – ha spiegato Tosoni – ha deliberato di aggiungere alla somma stanziata dalla Provincia per la costruzione del velodromo altri duecentosettanta mila euro. Si tratta di soldi dei cittadini di Montichiari, che si aggiungono ai circa ottocento mila euro stanziati dal Comune per la sistemazione esterna del velodromo. Il sindaco Rosa aveva detto in passato che quest’opera non sarebbe costata nulla ai cittadini di Montichiari. La verità è che, in totale, questa giunta ha già deliberato e messo a disposizione un milione e settanta mila euro, per una struttura che doveva essere totalmente a carico della Provincia di Brescia». Che, interpellata sulla questione, ha preferito non commentare. Ora il rischio che il velodromo resti solo un bel sogno è reale. La situazione attuale rende difficile anche difficile abbozzare dei tempi per l’inizio dei lavori: «Probabilmente la soluzione futura è quella di assegnare i lavori a un privato – spiega l’assessore comunale allo sport Peppino Boifava – o a una nuova gara. Ne parleremo anche nel prossimo Consiglio comunale, previsto per giovedì prossimo. Certo i tempi d’inizio non saranno inferiori ai quattro mesi». A conti fatti il Velodromo, se si farà, sarà disponibile solo a fine 2004. In quel tempo saranno passati i mondiali di ciclismo e le nuove elezioni amministrative, che a Montichiari si terranno nella primavera dello stesso anno, avranno già cambiato molte carte in tavola.
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Nessuna ditta al bando di concorso: troppo alti i costi per presentare la domanda. In forse anche lo stadio: la Provincia potrebbe ritirare i fondi