Dopo tre anni di attesa, finalmente inizieranno i lavori di restyling del viadotto ferroviario di Desenzano. L’intervento, del costo di 16 milioni di euro, sarà diviso in due lotti tecnici e funzionali e avrà l’obiettivo di adeguare la struttura alle normative antisismiche e risolvere i problemi causati dall’erosione.
Il primo stralcio dei lavori riguarderà le 7 campate lato Brescia e avrà delle ripercussioni sulla viabilità di via Bezzecca. Tuttavia, si cercherà di gestire al meglio il transito veicolare e pedonale per garantire la fluidità e la sicurezza.
L’area-parchetto sottostante al viadotto sarà chiusa fino al termine dell’intervento che durerà diversi mesi. Non è ancora dato sapere con precisione quanto tempo richiederanno i lavori, ma si spera che vengano portati a termine nel minor tempo possibile.
L’opera era molto attesa dalla popolazione locale, in quanto la parte sottostante al ponte ferroviario era transennata da mesi, creando notevoli difficoltà a chi si muoveva a piedi o in bicicletta.
La Soprintendenza ha autorizzato l’intervento che rientra nelle attività di manutenzione complessiva del viadotto. Rete ferroviaria italiana, società capogruppo del Polo infrastrutture del Gruppo Fs italiane, si è impegnata negli ultimi mesi nella sostituzione dei parapetti.
Nonostante i lavori inizialmente fossero previsti come interventi di manutenzione ordinaria, si sono rivelati essere molto più complicati del previsto. Ciò ha causato un ritardo nell’avvio dei lavori e ha reso necessario un adeguamento strutturale di fondamentale importanza per la sicurezza della struttura.
Il viadotto ferroviario di Desenzano è lungo 427 metri e alto più di 30 metri. Fu inaugurato nel 1854, ma gran parte della sua struttura fu distrutta dai bombardamenti americani nel 1944 e successivamente ricostruita nel 1947.
L’obiettivo principale dei lavori è garantire gli standard di sicurezza per la circolazione dei treni sulla linea Milano-Venezia, che è molto frequentata. Inoltre, si cercherà di consolidare gli spazi nel parchetto compreso tra i vari piloni delle arcate.
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