Luciano Viaro è principe di Roma. Con la sua Alfa Romeo cercherà di ripetere lo straordinario venerdì per diventare re a Brescia della Mille Miglia. Dopo una giornata intensa, dopo prove speciali lunghe, corte, in salita e in discesa, il pilota triestino ha fatto vedere di essere uno dei top driver della categoria decollando in classifica anche grazie ad un coefficiente (1,75) che premia in modo decisivo o quasi il suo equipaggio.Il dominio di Luciano Viaro è iniziato sin dalle prime ore del mattino: lasciata Ferrara in terza posizione alle spalle di Aghem, Viaro in coppia con il figlio ha infilato una serie impressionante di prove speciali scalando classifica e duellando a lungo con l’equipaggio Aghem-Conti che ha chiuso la seconda tappa al secondo posto staccato di 700 punti dal capoclassifica. Un distacco importante ma non incolmabile nella giornata di oggi che vedrà i concorrenti provare a sfidare i cronometri sul lago di Bolsena, a Radicofani ma anche in Toscana dove normalmente si decide la corsa.SE VIARO è il grande favorito la classifica è comunque corta: alle spalle del triestino, Aghem è ancora in corsa per il successo così come il terzetto argentino che occupa la terza, quarta e quinta posizione: Scalise-Claramunt, Sanchez-Barton e al quinto posto, con la loro Bugatti, la coppia Sielecki-Hervas, grande favoriti della vigilia indicati dallo stesso Viaro come gli uomini da battere.Per vedere il primo dei bresciani bisogna scendere al settimo posto: Ferrari, che Canè aveva indicato come il più in forma, veleggia in sesta posizione e se non cambierà passo nell’ultima giornata, che solitamente lo vede perdere qualche posizione, difficilmente potrà salire sul podio.SORPRENDENTE invece la prestazione di Valseriati: ogni anno annuncia l’ultima partecipazione invece l’avvocato bresciano è stato decisamente competitivo sin dalle prime prove speciali: quinto dopo la prima tappa, ottavo a Roma dopo essersi ritrovato sesto al termine delle prove di San Marino. Tra i bresciani in corsa per la classifica generale anche il valtriumplino Roberto Gaburri che con a figlia Maria è arrivato a Roma forte all’undicesimo posto che, se mantenuto, risulterebbe il miglior piazzamento dell’equipaggio bresciano dopo tante partecipazioni. I valtriumplini hanno perso posizioni nelle ultime speciali dopo essere stati saldamente nei primi dieci posti per tutta la giornata.A quasi 3000 punti di distacco, quattordicesimo in classifica, c’è Giuliano Canè sulla Ferrari 340 S appartenuta a Villoresi: il bolognese, che nelle ultime prove ha rosicchiato 300 punti a Viaro, oggi cercherà l’attacco decisivo nell’ultima tappa che solitamente lo vede protagonista. Il ritardo accumulato però è parecchio e pare improbabile il suo approdo in zona podio e già la presenza nei primi otto potrebbe essere considerata come un successo.Non saranno in classifica invece Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu: le «Iene» hanno fuso il motore all’arrivo a Roma e hanno dovuto lasciare la corsa per la delusione dei fan.La carovana arriverà stasera a Brescia: in viale Venezia la prima vettura è attesa per le 22.30 tra il tripudio degli appassionati bresciani. Brescia Punto Tv seguirà l’arrivo minuto per minuto con Benedetta Mora e Ciro Corradini. Solo in quel momento si saprà se Viaro sarà riuscito a replicare il successo dell’anno scorso.
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Al giro di boa il favorito triestino su Alfa Romeo, in coppia con il figlio, è al comando con un vantaggio importante.
Alle sue spalle Aghem-Conti poi un terzetto argentino.
Il primo bresciano è Ferrari, settimo Ma sorprende ancora Valseriati: l’avv
Alle sue spalle Aghem-Conti poi un terzetto argentino.
Il primo bresciano è Ferrari, settimo Ma sorprende ancora Valseriati: l’avv