Il museo archeologico Giovanni Rambotti di Desenzano del Garda riabbraccia, temporaneamente fino a fine estate, parte della collezione opera del lavoro proprio di Rambotti, ma raccolta attualmente in altri siti e in altri musei.
Alcuni di questi reperti sono stati rinvenuti e disegnati da Rambotti in persona come quelli riferibili alla cultura della Polada del bronzo antico, è lo stesso assessore alla cultura di Desenzano Antonella Soccini a sottolinearlo, quindi un’occasione imprendibile per conoscere meglio la cultura del “Popolo dei laghi”, come recita proprio il titolo della mostra.
Un evento che però non si esaurisce sul lago, ma che coinvolge anche Gavardo con il suo Museo Archeologico, con la speranza espressa dal sindaco di Desenzano Rosa Leso, che queste strutture possano tornare ad essere “luoghi vivi” e che la cultura ritrovi un ruolo importante anche nel contesto del turismo gardesano.