È deciso. Scatta concretamente la prima fase dell’operazione «motori elettrici» in centro storico. Nei prossimi giorni infatti verrà emanata l’ordinanza che sancisce la messa al bando dei motorini mossi da motori a scoppio. Chi vorrà entrare in centro potrà farlo esclusivamente usando motorini elettrici. L’Amministrazione per agevolare l’accesso al lavoro di quanti sono occupati in centro in negozi, ristoranti, alberghi, attività commerciali attiverà contestualmente un servizio di trasporto pubblico utilizzando il famoso trenino elettrico utilizzato dai turisti fino alle grotte di Catullo. Verranno definite nei prossimi giorni le fasce orarie così da soddisfare le esigenze di quanti, fino a oggi, accedevano al centro storico con la motoretta. Dunque l’operazione «Sirmione pulita» decolla concretamente. Era stata preparata già dalla precedente Amministrazione che aveva formalizzato il progetto di passaggio a motorini e auto elettriche attraverso un programma e la contestuale richiesta di finanziamenti alla Regione Lombardia. Finanziamenti che sono diventati interventi con la nuova Amministrazione di centro-destra. Nel corso degli ultimi due anni sono stati prenotati attraverso il Comune e acquistati da privati una cinquantina di ciclomotori elettrici. Contestualmente il Comune ha acquisito due automezzi a trazione elettrica per la raccolta della nettezza urbana nel centro. Nelle scorse settimane è stato attivato, primo esempio in Lombardia, anche il servizio di consegna delle merci oltre il ponte del castello attraverso una società privata incaricata che lo esegue usufruendo di furgoni a trazione elettrica. È poi imminente l’acquisto di un autobus elettrico per il trasporto urbano. L’Amministrazione ha già predisposto poi un secondo programma di interventi da attuare d’intesa con la Regione Lombardia alla quale è stato chiesto un finanziamento da 900 milioni. Serviranno per completare la sostituzione dei ciclomotori dotati di motore a scoppio e per finanziare altri interventi. L’obiettivo, come detto, è quello di liberare completamente l’area del centro storico, quella che accoglie ogni giorno migliaia e migliaia di turisti, da auto inquinanti. Motori che causano, con il rombo nelle viuzze del centro, rumorosità che raggiungono, come ha documentato l’Azienda sanitaria, superiori ai limiti consentiti. L’overdose di decibel aveva provocato in passato lagnanze da parte dei cittadini e dei turisti. Lagnanze giustificate dal fatto che Sirmione è uno dei centri turistico-termali più importanti del Garda e d’Italia, una delle capitali delle vacanze di portata europea. E proprio da qui è partita la decisione di puntare su motorette e auto elettriche, un progetto che ha recentemente contribuito alla conquista della «bandiera blu» europea. Ora scatta la fase dell’embargo totale dei motorini a scoppio. Il passo successivo dovrebbe riguardare il decongetionamento della penisola con la creazione a Colombare di parcheggi di sosta delle auto e il successivo trasferimento dei pedoni con autobus elettrici.
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Nei prossimi giorni infatti verrà emanata l’ordinanza che sancisce la messa al bando dei motorini mossi da motori a scoppio. Chi vorrà entrare in centro potrà farlo esclusivamente usando motorini elettrici.
Vietati i motori a scoppio
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