A Gardone Riviera ritorna nell’occhio del ciclone la lottizzazione Eden sull’area ex Montedison: 78.250 metri quadrati di collina tra l’Istituto professionale alberghiero «Caterina de’ Medici e la strada di S.Michele», in splendida posizione, sui quali una società austriaca vorrebbe realizzare una cinquantina di residenze turistico-alberghiere extralusso (26 mila metri cubi).IL VECCHIO PRG che risaliva alla fine degli anni Sessanta, prevedeva la costruzione di 40 mila metri cubi di cemento: 28.400 per un complesso alberghiero-residenziale, 5mila per bar, ristorante e attrezzature di servizio, 6.500 per le villette. L’altezza degli edifici avrebbe potuto arrivare a tre piani. Un’operazione contestata a suo tempo dagli ambientalisti che, per bloccarla, avevano sollecitato l’intervento della Regione e del Ministero. La commissione edilizia di Gardone bocciò il progetto presentato. Le motivazioni? Un intollerabile impatto ambientale, la mancata tutela del patrimonio arboreo (ulivi). Senza dimenticare il pessimo posizionamento. «Taluni edifici, collocati su crinali o dorsali, risultano percepibili dal lago – rimarcò la commissione – altri sono invece su un versante di eccessiva pendenza». Un autentico pugno nell’occhio, soprattutto per chi guarda dal golfo o dalla Valtenesi.OGGI il sindaco Alessandro Bazzani, sollecitato da una interrogazione della minoranza, ripercorre l’intera vicenda, aggioramenti compresi: «Tutto è iniziato 37 anni fa. La lottizzazione fu approvata nel ’94. La società alto atesina che ora ha ceduto a una immobiliare austriaca, ha vinto una serie di ricorsi, l’ultimo dei quali al Consiglio di Stato. I privati hanno diritto ad edificare 26 mila metri cubi di residenza turistico alberghiera (in base alla legge regionale del ’96 si tratta di alloggi costituiti da uno o più locali, dotati di cucina autonoma) e 5.500 mc. di servizi. Recentemente hanno chiesto di modificare il progetto: anziché cento appartamenti ne costruirebbero la metà, di altissimo livello. Li abbiamo invitati a chiedere una valutazione architettonica e paesistica alla Soprintendenza. Se ottengono l’ok dovranno iniziare l’iter in municipio».«La soluzione – ha aggiunto il vicesindaco Eugenio Musciotto – consentirebbe di ridurre il peso insediativo. Io non sono favorevole alla Rta. Molto meglio un vero e proprio albergo, dotato di una struttura generale unitaria».La minoranza della Casa delle libertà, ha espresso pesanti critiche. «Si tratta di una porcheria – ha commentato Andrea Cipani – con un pesante impatto visivo». Il capogruppo Stefano Visconti ha rivolto una serie di domande al sindaco, chiedendo tra l’altro se l’immobiliare austriaca, che fa parte del gruppo Signa, e promette di realizzare «il resort di appartamenti più lussuoso del lago, con private cooking, assistenza bambini, beauty, vigilanza, biblioteca e stanza sigari e cantina vini» abbia sponsorizzato la stagione estiva degli spettacoli. Bazzani ha risposto di sì, omettendo la cifra. «Un importo non elevato – ha aggiunto Musciotto-. Comunque noi non ci facciamo comperare per così poco».
Il sindaco incalzato da una interrogazione spiega le intenzioni della società austriaca, pronta a costruire