domenica, Dicembre 22, 2024
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Un viaggio nel tempo attraverso abiti e accessori dalla fine dell'ottocento fino agli anni '80 del novecento

«Vintage» primavera-estate la proposta dei Musei Mazzucchelli

Dopo l’eccellente successo riscontrato in occasione della prima edizione “autunno-inverno” del “Festival del Vintage” che si è tenuta lo scorso settembre, l’appuntamento ritorna a grande richiesta.La nuova edizione è cominciata ieri e proseguirà fino a domani nelle sale dei Musei Mazzucchelli a Ciliverghe di Mazzano.La manifestazione ha trovato spazio negli oltre 800 metri quadrati di gallerie della splendida sede neo-palladiana dove ha preso vita l’edizione primavera-estate del Festival del Vintage.Si tratta di tre giornate interamente dedicate alla moda, ai collezionisti, agli appassionati, agli operatori del settore, realizzate in collaborazione con “No Logo”, con il patrocinio di “Regione Lombardia – Culture, identità e autonomie”, Provincia di Brescia, Comune di Mazzano, Camera di Commercio di Brescia e con il sostegno di Wasabi.Sono oltre una ventina gli espositori, riconosciuti a livello internazionale, che – con scenografie e ambientazioni ad hoc per gli abiti d’epoca – presenteranno le tante curiosità del mondo Vintage. Tra di essi figurano i nomi dei più noti archivi specializzati italiani, fonte d’ispirazione per diversi stilisti contemporanei e appassionati di moda, quali Tara Vintage, Art House, No Logo, Shabby Chic, Officina Vintage di Firenze, Lamù Vintage, Arcadia, Eclater.Non si tratta dunque della solita mostra-mercato, ma di un’occasione per ammirare e acquistare una selezionatissima rosa di articoli da viaggio, bauli, cappelli e bastoni da passeggio, bijoux e accessori, passamanerie, bottoni e occhiali dagli anni Venti-Trenta sino agli anni Ottanta, senza dimenticare l’abbigliamento uomo e donna dei più importanti marchi degli anni Cinquanta e il vintage di ricerca etnico-tribale degli anni ’60-’80.Il tutto è in linea con la Fondazione che accoglie l’iniziativa e che ospita al suo interno il Museo della Moda e del Costume con collezioni permanenti di abiti antichi e accessori e un’intensa programmazione espositiva a cura di Massimiliano Capella, storico della moda e del costume e direttore artistico dei Musei. Ad affiancare l’appuntamento, infatti, la mostra “Alta Moda”, con straordinari pezzi dall’archivio privato di Patrizia Fissore, affermata stilista di biancheria intima e costumi da bagno – sulla scia della tradizione di famiglia che fondò la Faber, azienda leader del mercato per decenni, con il suo memorabile e spiritoso marchio disegnato da Armando Testa – e collezionista di abiti di altissimo livello, che privilegiano la biancheria: guêpières e reggiseni, mutandine di pizzo, ma anche calze, sete e pizzi; oltre a cappellini incredibili, accessori e alcuni abiti da sera degni di un museo.L’esposizione, che si terrà fino al 12 settembre, apre con un corpino di Charles Worth del 1890 e si chiude con degli abiti di Gianni Versace disegnati negli anni Ottanta. Tappe salienti di un percorso espositivo, che documenta quasi un secolo di storia della moda, sono i preziosi abiti di Mariano Fortuny, i charleston degli anni Venti, gli elegantissimi abiti da sera di Maggy Rouff, Christian Dior e Pierre Balmain, e la moda da giorno di Chanel, Balenciaga ed Emilio Pucci.Nella precedente edizione del “Festival del Vintage” i visitatori hanno superato quota 3.000, il numero da battere.

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