mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Celebrazioni per i cinquant’anni di attività della Società Sala Storica di Peschiera del Garda

Visibili gli Annales sulla Prima Guerra Mondiale di Nestore Leoni

L’Associazione Società Sala Storica di Peschiera del Garda festeggia quest’anno i cinquant’anni di attività.

La Società custodisce le memorie della storia arilicense ed è impegnata nella ricerca e valorizzazione della storia delle città per condividerla con i suoi abitanti e per renderli pienamente consapevoli di vivere in una città dal grande passato, motivo d’orgoglio, stimolo e strumento per costruire insieme un futuro migliore e più sapiente.
Questo è il comune sentimento del gruppo di appassionati e di ricercatori di storia locale soci della Società Sala Storica. Collaborano con lo scopo di sviluppare ancor di più la la conoscenza della storia e della cultura, di affermare e consolidare in tutta la comunità, il ruolo fondamentale che la memoria deve rivestire per la crescita morale e materiale nelle giovani generazioni.
Per tale motivo La Società Sala Storica si prefigge di stimolare e coinvolgere nell’opera di valorizzazione, tutela ed accrescimento del patrimonio storico cittadino, le scuole, le autorità civili, religiose e militari, gli amministratori locali, le associazioni culturali, gli organi di informazione, gli enti economici che operano in città. L’ Associazione Società Sala Storica è impegnata nella tutela del Museo e dei locali nei quali avvenne lo storico “Convegno” dell’8  Novembre 1917 che decise le sorti dell’Italia.
Organizza incontri culturali e lezioni di storia perchè non venga mai dimenticata l’opera compiuta da tutti gli italiani che hanno contribuito a fare dell’Italia “una e indipendente” con il sacrificio di coloro che in un secolo e mezzo di storia hanno immolato la loro purissima esistenza sui campi di battaglia e sui patiboli.  La Società Sala Storica, depositaria della memoria storica della Grande Guerra, ha ricevuto nel corso degli anni diverse donazioni, quali numerosi cimeli che si trovano raccolti, conservati e, in parte esposti, nel museo della Palazzina Storica di Peschiera del Garda.
LA SOCIETA’ SALA STORICA “CONVEGNO DI PESCHIERA”
In occasione del 47° anniversario del Convegno di Peschiera (8 novembre 1964) è stata istituita da volontari e reduci la Società Sala Storica “Convegno di Peschiera”, e fu nominato primo presidente il Generale A. E. Appierto di Terracina, valoroso combattente della I° Guerra Mondiale. Egli ha guidato la Società Sala Storica con grande passione fino al momento del suo trapasso, avvenuto nel dicembre del 1976 succedengogli l’alpino ingegner Giorgio Residori.

Gli scopi che la Società Sala Storica “Convegno di Peschiera” si prefigge sono di tutelare i locali nei quali è avvenuta la storica riunione e promuovere annualmente la cerimonia di commemorazione del Convegno.
Inoltre la Società Sala Storica si propone di mantenere sempre viva nelle giovani generazioni l’opera compiuta da tutti gli italiani che hanno contribuito a fare dell’Italia “una e indipendente” e a rievocare il sacrificio di coloro che in un secolo e mezzo di storia hanno immolato la loro purissima esistenza sui campi di battaglia e sui patiboli.
A questo proposito la Sala Storica da vita ad incontri culturali e a corsi di lezioni di storia.

La Società Sala Storica proprio quale depositaria della memoria ha ricevuto nel corso degli anni diverse donazioni; i numerosi cimeli riferibili alla prima guerra mondiale che vennero raccolti sono conservati e in parte esposti all’interno della Sala Storica, dando vita spontaneamente ad un Museo.
Nel 1962 il Ministro delle Difesa Giulio Andreotti consegna al Museo della Palazzina Storica gli Annales sulla Prima Guerra Mondiale di Nestore Leoni 
Constano di due tomi:
– I Fasti del Valore e del Sacrificio
– Commentari della Guerra e della Vittoria
Leoni, Nestore. – Miniatore, nato ad Aquila il 14 febbraio 1862. Disegnatore nell’Istituto geografico militare di Firenze, è giunto all’arte della miniatura per vocazione spontanea addestrandosi sullo studio diretto degli antichi manoscritti.
Esordì con l’illustrazione di una canzone di Cino da Pistoia alla quale seguirono quelle dei discorsi di Vittorio Emanuele II, della Carta costituzionale degli Stati Uniti, dei Trionfi di Francesco Petrarca, di centoventi sonetti dello Shakespeare, dei Sonnets from Portuguese della Barrett-Browning, della Vita Nova di Dante, della Costituzione argentina e, infine, dei codici della guerra e della vittoria d’Italia (1919-1933). Nel 1914 ebbe largo successo in due esposizioni personali tenute contemporaneamente a Venezia e a Lipsia.
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