La Società custodisce le memorie della storia arilicense ed è impegnata nella ricerca e valorizzazione della storia delle città per condividerla con i suoi abitanti e per renderli pienamente consapevoli di vivere in una città dal grande passato, motivo d’orgoglio, stimolo e strumento per costruire insieme un futuro migliore e più sapiente.
Per tale motivo La Società Sala Storica si prefigge di stimolare e coinvolgere nell’opera di valorizzazione, tutela ed accrescimento del patrimonio storico cittadino, le scuole, le autorità civili, religiose e militari, gli amministratori locali, le associazioni culturali, gli organi di informazione, gli enti economici che operano in città. L’ Associazione Società Sala Storica è impegnata nella tutela del Museo e dei locali nei quali avvenne lo storico “Convegno” dell’8 Novembre 1917 che decise le sorti dell’Italia.
Gli scopi che la Società Sala Storica “Convegno di Peschiera” si prefigge sono di tutelare i locali nei quali è avvenuta la storica riunione e promuovere annualmente la cerimonia di commemorazione del Convegno.
Inoltre la Società Sala Storica si propone di mantenere sempre viva nelle giovani generazioni l’opera compiuta da tutti gli italiani che hanno contribuito a fare dell’Italia “una e indipendente” e a rievocare il sacrificio di coloro che in un secolo e mezzo di storia hanno immolato la loro purissima esistenza sui campi di battaglia e sui patiboli.
A questo proposito la Sala Storica da vita ad incontri culturali e a corsi di lezioni di storia.
La Società Sala Storica proprio quale depositaria della memoria ha ricevuto nel corso degli anni diverse donazioni; i numerosi cimeli riferibili alla prima guerra mondiale che vennero raccolti sono conservati e in parte esposti all’interno della Sala Storica, dando vita spontaneamente ad un Museo.
– I Fasti del Valore e del Sacrificio
– Commentari della Guerra e della Vittoria
Esordì con l’illustrazione di una canzone di Cino da Pistoia alla quale seguirono quelle dei discorsi di Vittorio Emanuele II, della Carta costituzionale degli Stati Uniti, dei Trionfi di Francesco Petrarca, di centoventi sonetti dello Shakespeare, dei Sonnets from Portuguese della Barrett-Browning, della Vita Nova di Dante, della Costituzione argentina e, infine, dei codici della guerra e della vittoria d’Italia (1919-1933). Nel 1914 ebbe largo successo in due esposizioni personali tenute contemporaneamente a Venezia e a Lipsia.