venerdì, Marzo 14, 2025
Sagra dei osei Un richiamo per centomila

Visitatori record

Non meno di centomila persone si sono alternate nella sei giorni di festa dedicata alla sagra dei osei di Cisano. Un successo al di sopra di ogni aspettativa per la pluricentenaria manifestazione che ha aggirato la boa del millennio e si è conclusa lunedì sera con un gran finale pirotecnico sul lago. «Merito soprattutto delle belle giornate e dolci serate settembrine», ammette il presidente dell’Associazione sagra Alberto Salvetti, «ma anche della scelta giusta di aver puntato esclusivamente su orchestre spettacolo di notevole qualità e quindi di grande richiamo per i patiti del ballo». Una sagra secondo alcuni scontenti, che di anno in anno si stacca dalle tradizioni per abbracciare le mode dei tempi. «Fino a un certo punto dato che la vita moderna ha prodotto un distacco tra l’uomo, la natura e gli altri esseri viventi. Consapevoli di tutto questo, ogni anno la sagra propone», afferma Salvetti mentre è alla cassa del bar e stacca i biglietti per le consumazioni, «l’8 settembre la tradizionale gara delle migliori primavere tra i pennuti di merlo, tordo, fringuello, allodola, tordina e una valutazione di bellezza dei gruppi indigeni. Nonché dallo scorso anno, nel rispetto di leggi e regolamenti, una mostra scambio per uccelli, indigeni ed esotici, in collaborazione con l’Associazione ornitologica scaligera. Difficile poter dare di più in questo settore, molto bistrattato negli anni passati con l’errata diffusione della convinzione che tutto ciò che riguardava la caccia alla migratoria fosse criminale». «È diventato quindi d’obbligo affinché la sagra non venisse a scomparire», prosegue il presidente, «crearle un nuovo volto senza con questo perdere il contatto con la tradizione. Da qui la rivoluzione negli spazi espositivi partita già lo scorso anno con la collocazione degli uccelli nel parco di Villa Marzan, lo spostamento del parco giochi e la concentrazione del mercato in Riva Palafitte e del teatro tenda che ha accolto le serate danzanti in zona Lido. Questo sia per la sicurezza dei visitatori, che per non intralciare la viabilità sulla Gardesana che attraversa Cisano». La convinzione pertanto di avere imboccato la strada del giusto rinnovamento? «È l’augurio di tutti visto che le serate animate dal complesso latinoamericano L’Araya Lain Sound con il famoso gruppo brasiliano Ipanema Show; dalle orchestre spettacolo di Titti Bianchi, Magri & Lisoni, Gianruggero, Luca Bergamini e Gabriele Zilioli hanno richiamato migliaia di persone. Gli ospiti oltre agli ospiti spettacoli hanno apprezzato nei locali pubblici e negli spazi proposti dall’Associazione i piatti locali, soprattutto le quaglie avvolte nella pancetta e passate alla cottura spruzzate di vino bianco, ma anche le trippe e il risotto al tastasal. Tutto sommato un buon affare per la stessa Associazione sagra, attiva ogni anno con diverse manifestazioni di intrattenimento. «Quest’anno abbiamo iniziato con il motoraduno del Moto club Bardolino a maggio, seguito da quello nazionale delle Lambrette del Club Triveneto a giugno, per arrivare alla corsa non competitiva Caminà del leorin con tremila iscritti e concluderemo a gennaio con l’arrivo della Befana». Un impegno giudicato «Possibile perché possiamo contare su una trentina di volontari che lavorano gratuitamente tanto da riuscire, con il contributo del Comune, a organizzare il tutto e pagare tutte le spese».

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