Continuerà per tutto il 2004 la possibilità di visitare il sito archeologico della fornace romana di Lonato grazie all’accordo fra Comune e Soprintendenza archeologica ma soprattutto all’ impegno dei volontari dell’Associazione storico-archeologica naturalistica «La Polada». La conferma arriva da Giovanna Scalvini, presidente del circolo, che ha allargato l’intesa alla Pro loco: «Il bilancio dell’anno scorso è decisamente positivo. Abbiamo avuto sia semplici turisti che intere scolaresche, che con i loro insegnanti, hanno voluto inserire nelle loro visite un itinerario storico fra le grotte di Catullo a Sirmione, la villa Romana di Desenzano e appunto queste fornaci». La Polada è anche disponibile, su appuntamento, per visite guidate ai monumenti lonatesi: la Basilica di S.Giovanni Battista, la chiesa di S.Antonio Abate, il Palazzo Comunale e la Sala del Celesti, la Torre Civica. Le visite sono gratuite e si possono prenotare tramite e-mail direttamente a lapolada@yahoo.it oppure telefonando all’Ufficio Turismo del Comune dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17. Un altro riferimento (anche per il ritiro di materiale informativo) è l’ufficio della Pro loco, nell’androne del Municipio. La scoperta delle fornaci romani risale al 1985, quando nel corso di un grosso sbancamento effettuato dall’Enel, lungo la statale che collega Desenzano con Castiglione, le ruspe si imbatterono in una imponente struttura in laterizi. Una delle fornaci, quella più grande e meglio conservata, fu sottoposta a un intervento di restauro effettuato dalla Ciba Geigy. L’Enel da parte sua realizzò un edificio che ne garantisse la conservazione e la fruizione da parte del pubblico.
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Per tutto il 2004 saranno possibili per turisti e scuole