venerdì, Aprile 18, 2025
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Un successo la quinta edizione della gara internazionale di nuoto, bici e corsa che ora punta al circuito federale Hanno lavorato gratis in 120 per fare grande la festa sportiva

Volontari in pista per il triathlon

È stato il sole a dare il definitivo, e viene da dire giusto, suggello alla quinta edizione della gara internazionale di triathlon che ha raccolto consensi ed entusiasmo e non solo tra i suoi organizzatori; un successo ben spiegato dalle cifre: 600 concorrenti ammessi (e altre 200 richieste di iscrizione respinte) in rappresentanza di oltre 30 gruppi sportivi provenienti da tutta Italia e anche da alcuni Paesi europei; circa 120 persone coinvolte nell’organizzazione e nel controllo del percorso, provenienti da molte delle associazioni che operano a Peschiera. «Non c’è dubbio; le cifre importanti e il fatto che sia andato tutto bene e senza incidenti mi rendono orgoglioso e soddisfatto del lavoro svolto», è il commento a caldo di Maurizio Zurma, ideatore e organizzatore, con il Dopolavoro Ferroviario di Verona e la Pro loco, della manifestazione che ha avuto il patrocinio del Comune, Provincia, Regione Veneto e della Riviera degli Ulivi. L’appuntamento arilicense con il Triathlon è andato crescendo di anno in anno, tanto che i concorrenti di quest’anno sono stati 100 in più rispetto all’edizione 2001. «Non ho parole per ringraziare i collaboratori che si sono prestati a seguire e monitorare diverse fasi della gara e che hanno dato l’anima, se non di più», continua Zurma. «Basti pensare», fa presente l’organizzatore Maurizio Zurma, «a cosa significa dare il via a 600 persone in 13 minuti. Quando, molti anni fa, da appassionato di triathlon ho cominciato a lavorare per portarlo a Peschiera, l’ho fatto perché ritenevo che fosse una bellissima manifestazione che qui avrebbe potuto godere di un’ambientazione naturale veramente unica. E i risultati ci danno ragione». In effetti dopo la partenza dal Porto, sono le acque dei canali interni alla Fortezza ad ospitare il chilometro e mezzo del nuoto cui seguono i 40 km di percorso in bici offerto dalle colline moreniche; è poi nuovamente la Fortezza e i suoi Bastioni, ma non solo, a fare da percorso per i 10 km di corsa. «La particolarità del luogo è stata apprezzata da tutti sin dalla prima edizione e credo che anche per questo la gara riscuote un successo sempre maggiore tra gli addetti ai lavori e gli atleti, che gradiscono molto anche il percorso così stretto a contatto con gli spettatori». «E sono convinto», sottolinea Zurma, «che se si potesse contare su una partecipazione ancora maggiore, potremmo puntare a far entrare la gara di Peschiera nei circuiti ufficiali internazionali». Peschiera ha vissuto una giornata in cui è stato lo sport a fare da filo conduttore attraverso le sue bellezze ammirate, tra le tante persone presenti, anche dal presidente della Federazione nazionale triathlon Marco Sbernadori. Per la cronaca, la gara maschile è stata vinta dal veronese Davide Maraia (per i dettagli tecnici vedi articolo a pagina 34, n.d.r.) , primo anche due anni fa, mentre tra le donne il primato è andato ad Elena Spaggiari; le premiazioni si sono svolte al Bastione Tognon, alla presenza del sindaco Bruno Dalla Pellegrina e di altri rappresentanti dell’amministrazione comunale tra cui il delegato allo sport Michele Gottardi. Giuditta Bolognesi

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