«Vogliamo avvertire la popolazione e le istituzioni che, dopo 15 anni di presenza, siamo costretti a non svolgere più il servizio di soccorso e di emergenza nel Basso lago – afferma il presidente dei Volontari del Garda, Gianfranco Rodella, e il vice Enrico Musesti -. Il discorso riguarda l’attività per spegnere gli incendi e le chiamate in caso di incidente stradale». Intendete dunque chiudere il distaccamento di Lugana Marina a Sirmione? «No, non ce ne andremo, ma convoglieremo tutte le nostre forze nel settore sanitario e socio-assistenziale. Proseguiremo col 118, le autoambulanze, gli interventi sul lago (annegati, dispersi, natanti in difficoltà) e la Protezione civile intesa come calamità». Quali sono i motivi della vostra decisione? «Dobbiamo prendere atto che, a Desenzano, verrà attivato un distaccamento di vigili del fuoco. Coprirà una vasta area del basso lago. Così, almeno, è stato promesso, e noi ce lo auguriamo. Non intendiamo fare guerre, come accaduto 20 anni fa a Salò per l’arrivo dei pompieri». Nessuna recriminazione? «Siamo contenti che, dopo vent’anni di richieste da parte delle amministrazioni interessate, e con l’aiuto indiscutibile dei Volontari del Garda (non ci fossimo stati noi, i tempi non sarebbero ancora maturi), si sia potuti arrivare all’apertura del nuovo distaccamento. «In ogni caso ne approfittiamo per ringraziare quelle persone, aziende e istituzioni che ci hanno aiutato, e ci sostengono tutt’ora, a partire dai comuni di Sirmione, Desenzano, Moniga, Manerba, Polpenazze, Puegnago e Soiano. Ci dispiace per quelle amministrazioni che non hanno compreso (o, forse, non hanno voluto capire) il nostro spirito di volontariato, quali sono le esigenze della zona e, soprattutto, dei loro cittadini, boicottando la nostra permanenza dopo 15 anni di presenza attiva. Molti rimarranno con noi, altri arriveranno, alcuni se ne andranno». Rodella e Musesti assicurano che il gruppo, operante sull’intera sponda bresciana, continuerà a rispondere a tutte le chiamate dei privati (i numeri telefonici sono lo 030-9198811 e lo 0365-43633), dando una mano a chi è in difficoltà. «Non abbandoneremo quanti hanno sempre creduto in noi, spronandoci a continuare in quell’opera che è un importante e impagabile valore, se usato correttamente e non per ambizioni personali». Intanto a Salò, nella zona artigianale di Cunettone, proprio alle spalle della «Casa degli sposi», sono iniziati i lavori per la costruzione della caserma, che dovrà trasferirsi dall’ex calzaturificio, la sede occupata da una decina di anni, nel piazzale del mercato. Termine previsto per l’esecuzione: sei mesi. Il nuovo edificio costerà 750 mila euro, circa un miliardo e mezzo di vecchie lire. Sarà dislocato su tre piani: due da 800 metri quadri ciascuno e uno da 330. Progettista l’arch. Mauro Bocchio. I Volontari hanno contratto un mutuo con le banche e si augurano di coprirlo con i contributi della popolazione. Stanno pure cercando materiali di arredo, dismesso da alberghi, centri sociali, ecc.
!
Dopo 15 anni il gruppo non interverrà più per incendi e incidenti: ci penseranno i vigili del fuoco