Sala gremita di pubblico a Manerba in occasione della sottoscrizione dell’“accordo di programmaper l’attuazione di interventi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Rocca e del Sasso di Manerba in Manerba del Garda”. Presente, oltre al sindaco Isidoro Bertini anche l’Assessore Regionale alla Qualità dell’Ambiente Franco Nicoli Cristiani, delegato alla sottoscrizione dal Presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni. L’accordo è stato sottoscritto anche dalla Provincia di Brescia attraverso Mariastella Gelmini Assessore al Coordinamento del territorio, delegata dal Presidente della Provincia Alberto Cavalli.Come gia anticipato su queste stese righe si tratta di un intervento, in attuazione di quanto previsto nel Piano Particolareggiato recentemente approvato dal Consiglio Comunale e posto a base del riconoscimento provinciale a P.L.I.S., suddiviso in tre progetti per un impegno finanziario complessivo di circa 3.200.000,00 Euro, un milione dei quali a carico della Regione. Il primo stralcio, che interessa la parte alta della rocca vedrà impegnati circa 1.200.000,00 Euro. L’intero un intervento è stato presentato al pubblico, dopo i saluti del sindaco e dell’Assessore Nicoli, da Marta Mattiotti, presidente della Commissione Parco e Aldo Maifreni progettista. “Gli interventi interessano tutta l’area sommitale della Rocca e quella ad essa circostante per una superficie totale di oltre 90 ettari. L’iniziativa – è stato spiegato – è volta a contrastare le diverse tipologie di degrado in stato di continuo avanzamento ed ha le medesime finalità del progetto “pilota” sperimentato sulla parte sommitale della Rocca, già finanziato dalla Regione Lombardia, ed inaugurato in occasione della giornata F.A.I. 1999. Gli interventi previsti sono finalizzati al mantenimento ed al potenziamento delle caratteristiche naturali, culturali e storico – archeologiche, alla salvaguardia ed alla riqualificazione delle peculiarità vegetazionali e faunistiche, alla sperimentazione ed alla attuazione di ricostruzioni paleoecologiche, nonché alla realizzazione di interventi finalizzati alla creazione dell’abitat ideale per il rifugio e l’ambientamento della selvaggina stanziale. Il progetto prevede il ripristino ecosistemico considerando, da una parte, la ricostruzione del complesso vegetazionale e, dall’altra, il riequilibrio della componente faunistica senza però trascurare il riordino della rete viaria e infrastrutturale in funzione forestale, antincendio e turistico-ricreativa”. Tre progetti, si diceva cosi suddivisi: progetto n. 1 – progetto preliminare per la primaria valorizzazione dell’area a parco locale di interesse sovracomunale della rocca e del sasso; progetto n. 2 – progetto definitivo per la ristrutturazione con ampliamento del fabbricato di proprietà comunale da adibire a nuovo centro visitatori del parco della Rocca e del Sasso di Manerba e museo civico archeologico della Valtenesi; progetto n. 3 – progetto preliminare per il completamento degli interventi di valorizzazione della rocca e potenziamento del suo sistema museale all’aperto.
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Tre progetti una sola realtà: il parco sovracomunale di Manerba. Firmato un'accordo di programma on la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia ed il Comune di Manerba
Il Parco Rocca di Manerba
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