Per oggi e domani, a Sirmione non si dovrebbero verificare ingorghi. Non parliamo del traffico turistico, ma della tregua concessa dai commercianti ambulanti, che hanno deciso di fermare temporaneamente le loro manifestazioni di protesta dopo l’incontro svoltosi in Prefettura tra rappresentanti del Comune (il sindaco Ferrari e l’assessore Signori), e della Confesercenti: Metelli e Morghen, rispettivamente segretario regionale e responsabile provinciale dell’associazione ambulanti (Anva). Era stato lo stesso prefetto Annamaria Cancellieri, lo ricordiamo, a invitare le parti (Municipio e ambulanti), che si fronteggiano ormai da oltre un anno sulla questione del mercato settimanale spostato dal centro storico a Lugana. Una «guerra» che è sfociata nell’ultimo mese con la clamorosa protesta del corteo lumaca, con furgoni e auto private che hanno intasato la viabilità della penisola da Lugana fino alle porte del castello scaligero. I blocchi sono sempre stati attuati nei fine settimana: il venerdì nelle ore del mattino e il sabato in quelle del pomeriggio. Con effetti immaginabili sulla viabilità e sulla pazienza di abitanti e turisti. La riunione, anche se le posizioni di Comune e ambulanti sono distanti anni luce, si è svolta in un clima sereno e di dialogo. Per ora. Metelli, tra l’altro, ha affermato che «il prefetto, dopo aver sottolineato il rispetto dei ruoli dell’ente e della nostra associazione, ha chiesto all’Amministrazione comunale di verificare la possibilità che almeno una cinquantina di banchi possano trovare posto sul lungolago Diaz (ipotesi già ventilata tempo fa, ma senza seguito) da qui alla fine della stagione turistica. Ovviamente i restanti banchi continuerebbero a occupare gli spazi di via Michelangelo, a Lugana». Per ora il Municipio non ha ancora deciso, forte anche di un primo pronunciamento del Tar di Brescia che, lo ricordiamo, non aveva accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento comunale. Sempre il prefetto ha chiesto anche un passo indietro agli ambulanti, ovvero la sospensione di qualsiasi forma di protesta. Una richiesta dettata dall’opportunità di creare un clima più disteso in questa fase cruciale delle trattative. E così è arrivata la tregua che farà tirare un sospiro di sollievo a Sirmione. Mentre la Giunta si riunirà tra breve per esaminare la proposta del prefetto e per dare una risposta definitiva. La questione è ben nota: accettare la richiesta degli ambulanti di tornare (in parte) nel centro storico o pronunciare un «no» definitivo? Lo sapremo tra qualche giorno.