«L’attività edilizia sul nostro territorio è imponente: basti pensare che viene data più di una concessione al giorno e vengono controllate in media due dichiarazioni di inizio attività ogni settimana». Così fotografa la situazione del mattone lonatese, dopo un anno di legislatura, il vice sindaco ulivista Davide Baccinelli, che si occupa di importanti settori come l’urbanistica e l’ecologia. Una valutazione più che positiva, non influenzata dalle critiche che ripetutamente piovono sulla gestione del territorio da parte di tutte le minoranze, sia di centrodestra che di sinistra. Critiche respinte al mittente insieme alle accuse di mancanza di dialogo. «È stata apportata – afferma Baccinelli – una significativa variante al Piano regolatore che permette la costruzione in vaste aree del territorio lonatese di strutture ricettive (cioè alberghi), che oltre a soddisfare le esigenze di chi si è rivolto al Comune, vanno a determinare un significativo sviluppo turistico che il nostro territorio avrà. È impensabile dare un impulso in questo senso a Lonato, se prima non vengono creati i posti letto». L’idea è semplice: riuscire ad offrire ospitalità ai forestieri che, dopo aver ammirato il notevole patrimonio artistico e monumentale disseminato da Drugolo alla Madonna della Scoperta, oggi si appoggiano alla vicina Desenzano. Una scommessa, vista l’agguerrita concorrenza delle cittadine della riviera che possono offrire un percorso a lago che Lonato non ha. Ma la cittadina ha il Lido, da tempo al centro dell’attenzione in vista di un suo rilancio. «In Consiglio comunale sono state portate nuove lottizzazioni residenziali che permetteranno di realizzare delle strutture di interesse collettivo, importanti per Lonato e le frazioni. In tempi ragionevoli verrà ad esempio realizzata a Centenaro la nuova piazza, con i nuovi impianti sportivi. Altre significative varianti al Prg sono state apportate per risolvere i problemi economici e di gestione di alcune aziende florovivaistiche, che rappresentano una parte importante del tessuto economico del paese». Una ulteriore variante significativa verrà apportata in un prossimo Consiglio per soddisfare le esigenze di cittadini ed artigiani che avevano sollevato la questione tramite l’iniziativa delle mini-varianti al Prg. Per quanto riguarda il settore Ecologia, l’attività principale è rivolta al monitoraggio completo – che in un buona parte è già stato effettuato – della zona delle cave dei Campagnoli, «per capire cosa in tanti anni di attività estrattiva è stato fatto in quella zona strategica e delicata del nostro territorio, adottando provvedimenti concreti per risolvere i problemi che mai nessuna amministrazione aveva avuto il coraggio di affrontare prima con serietà e determinazione». Sono stati effettuati i rilievi topografici su tutte le cave attive di Lonato per controllare lo scavo, i perimetri e i contributi che gli stessi cavatori per convenzione devono versare nelle casse comunali. L’Amministrazione comunale starebbe facendo anche «sforzi ingenti» per portare un nuovo e radicale cambiamento al sistema della raccolta differenziata, come risposta al problema dei rifiuti, senza la creazione di impianti di smaltimento come discariche e inceneritore. Molto attiva la collaborazione con l’Istituto Agrario per la realizzazione di studi e progetti concreti per l’ambiente lonatese (una tesi di maturità sulla raccolta differenziata, un’altra sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, l’adozione di un parco con relativo progetto, lo studio sullo stato di salute delle alberature pubbliche). Rinviata invece a giugno l’approvazione del contributo comunale a fondo perduto per i privati che intendono recuperare immobili da destinare ad attività commerciali e/o artigianali. «È solo la prima parte di una operazione – conclude Baccinelli – che stiamo studiando, per la quale metteremo anche mano agli oneri di urbanizzazione, variandone l’importo in relazione alla domanda: minimo se viene formulata da un piccolo esercizio, massimo se si tratta di una grande struttura».